
Mentre si attendono entro circa un mese i risultati del primo campionamento effettuato da parte dell’Arpas la settimana scorsa, l’ultima ispezione di lunedì 17 dicembre, su richiesta della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, ha avuto esito negativo. La dottoressa Corrias e i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del dipartimento di Nuoro non hanno rilevato, all’interno del biostabilizzatore di Spiritu Santu, alcuna presenza di fanghi provenienti da depurazione.
Chiuso il secondo ramo dell’indagine sui cumuli stoccati all’interno dell’impianto e posti sotto sequestro fino a lunedì scorso, a questo punto resta in piedi esclusivamente l’indagine che riguarda i prelievi effettuati lo scorso 10 dicembre sui rifiuti collocati su un piazzale esterno alla discarica.
Come si ricorderà, fu la Polizia Stradale di Olbia agli ordini del comandante Chiminelli a individuare un mezzo proveniente dalla Campania diretto alla discarica di Spiritu Santu. Il carico di rifiuti, che avrebbe dovuto essere smaltito negli impianti del Cipnes, fu immediatamente bloccato a fatto depositare all’esterno del biostabilizzatore.
Il cumulo sospetto, coperto da teloni di plastica e avvolto con il nastro bianco rosso, è rimasto a disposizione, dal momento del sequestro, per eventuali ricognizioni scientifiche avvenute, appunto, otto giorni fa.