
Grande serata di apertura per la prima delle tre giornate di musica del Musicultura World Festival “Terra Muda”. Dopo l’apertura in aeroporto con il duo LiveXperience, il polistrumentista nuorese Gavino Murgia ha conquistato il folto pubblico della Stazione Marittima con un’esibizione piena di invenzioni.

Murgia si è mosso con disinvoltura dal jazz al funky passando per uno dei sui primi amori artistici in coro con i Tenore Gòine. Momenti di grande musica ma anche strepitosi contrappunti vocali con suoni che sembravano uscire da un didgeridoo nascosto nella gola.

Infine spazio ai padroni di casa: i Cordas et Cannas. La più longeva band di musica etnica in Sardegna ha strappato, come sempre, applausi a scena aperta anche quando ha riproposto la versione “alla nuoresa” di “No Potho Reposare” incisa nel lontano 1983.
I due ragazzini Francesco Pilu e Bruno Piccinnu, e il resto della storica e ottima band, si sono esibiti nell’ultimo concerto dell’anno prima di compiere 40 anni di musica, nel 2018, che festeggeranno con un nuovo album intitolato come il festival: Terra Muda. Mentre oggi si prosegue con la seconda serata (vedi il programma), vi proponiamo un breve estratto del finale del concerto di ieri.