
A due giorni dal termine della campagna elettorale, mentre Di Maio presenta la lista dei ministri a Roma, il Movimento 5 Stelle di Olbia convoca i giornalisti prima della giornata di silenzio della vigilia elettorale. “Per noi è stata un’esperienza politica importante perché che ci sta portando verso una nuova consapevolezza orientata al governo del Paese – Ha detto la consigliera comunale Teresa Piccinnu -. Un aspetto che forse non è stato ancora percepito in pieno.”
Secondo Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio, presenti al tavolo con il candidato all’uninominale per la Camera collegio di Olbia, Nardo Marino, “oggi si comincia a parlare di un governo di scopo per andare a nuove elezione. Questo perché l’unico timore che hanno gli altri partiti è che il movimento possa governare davvero e possa fare rapidamente quello che gli altri partiti non hanno fatto in trent’anni”.
“Porteremo i cittadini nelle istituzioni – hanno ribadito i pentastellati -, il contrario di quanto fanno i partiti tradizionali. Per questa tornata elettorale abbiamo scelto le migliori espressioni dei territori. Qui a Olbia siamo orgogliosi della scelta di Nardo Marino perché nella sua professione non si è mai schierato e rappresenta il profilo giusto per il nostro movimento. Così come siamo orgogliosi di avere con noi, candidata al senato uninominale centro nord, Maria Vittoria Buogo Deledda”.
Alla domanda se i 5 stelle abbiamo già il “cuore oltre l’ostacolo” verso le prossime elezioni regionali, Piccinnu e Ferinaio rispondono di aver già lavorato al programma per il 2019: “Cominceremo a costruire la squadra di governo per la Sardegna dal 6 marzo. Abbiamo già fatto due assemblee regionali a Dorgali e Assemini e i nostri gruppi sono aumentati sensibilmente. Durante questa campagna elettorale abbiamo fatto tesoro di ciò che la gente ci ha detto e per le prossime regionali saremo prontissimi”.

Nardo Marino, dopo aver sottolineato il valore degli incontri avvenuti nelle città e nei paesi del collegio, ha puntato il dito conto il candidato del Centro Destra “Il mio avversario, se dovesse essere eletto, almeno per qualche giorno avrebbe tre incarichi: sindaco, consigliere regionale e deputato. La possiamo chiamare ingordigia verso il potere ma si tratta soprattutto di una distorsione. Così come può fare campagna elettorale malgrado l’incarico in Regione senza rendere conto a nessuno della sua assenza a Cagliari. Si tratta di una vera aberrazione del sistema”.
Dopo Fasolino ha preso di mira, senza mai nominarlo, anche il sindaco di Olbia Settimo Nizzi: “Olbia dovrebbe interrogarsi sull’arroganza del sindaco. Non ascolta i cittadini e non è capace di fare un passo indietro neanche quando ha torto in maniera evidente come nel caso dell’intitolazione della scuola di Maria Rocca.
Gli elettori devono sapere che votare Centro Destra e Centro Sinistra significa votare la stessa cosa. E’ probabile che si siano già messi d’accordo per governate tutti insieme. E questo rende ancora più evidente come il Rosatellum sia stata scritta per combattere il nostro movimento. Ma mentre gli altri partiti sono autoreferenziali noi parliamo e ascoltiamo la gente”.