
Ci voleva un mediatore, uno capace di far risuonare melodie suadenti al punto di risultare irresistibili perfino ai più duri di cuore. Ed ecco spuntare dalle torbide acque di Forza Italia l’uomo più amato del momento da Silvio Berlusconi. Giuseppe Favolino, rampante consigliere regionale e sindaco di Favolandia. È lui che nell’ultima settimana di passione forzista ha preso in mano le redini del partito olbiese e ha azzerato tutto, a cominciare dalla candidatura a sindaco.
“Non si parla della candidatura a sindaco prima di aver ascoltato i componenti della coalizione”, avrebbe detto nell’ultima infuocata riunione e, a quanto pare, Nizzi VII, noblesse oblige, si è sistemato i bocoli e ha rimesso scettro e spada nel fodero.
Favolino ha attribuito il ruolo di “saggio” a 4 componenti. Il poker è formato da se stesso, Jampier Murat, Fedele San Ciu e Marcolino Piro. Una mossa per abbracciare il vecchio e il nuovo del partito. E dunque, mentre Michele Flowers non sembra essere troppo d’accordo, per il momento si adegua insieme al resto del gruppo dei consiglieri più turbolenti, il buono Tiziano Panna e il furbo Marzio Al Tani.
Favolino vuole che nelle riunioni nella sede provvisoria di via Anglona si parli di programmi e, contemporaneamente, intende ricucire l’alleanza storica con Riformatori, anche se ne è rimasto solo uno , Giovanni Highlander Cassitta e l’UDC o Popolari Sardi con il commissario Giovanni Aspo Derosas.
Sono previsti incontri a tutto campo con Los Sannas, i gemelli diversi Matteo e Vanni. Mentre il primo sta compattando le fila della destra, il secondo è stranamente silente negli ultimi mesi. Vedremo se anche lui si farà ammaliare dal canto melodioso di Favolino accettando persino un ruolo di supporto.