
Con il 1° luglio 2020, coronavirus permettendo, cominciamo a giocare con le previsioni meteo politiche in vista della prossima tornata elettorale di Olbia che porterà i terranovesi alle urne presumibilmente nella primavera del 2021.
FORZA ITALIA. Il sindaco uscente Settimo Nizzi ha già cominciato la sua campagna elettorale fra la gente. Il suo è un ritorno alle piazze come fece nelle passate elezioni. Ha già iniziato con viale Aldo Moro dove ha tentato di far digerire la sua pista ciclabile ai commercianti e continua con la seconda puntata in via Marco Polo (stasera) con la presentazione del progetto del nuovo ingresso ovest. Al momento quella di Nizzi è l’unica candidatura certa e il partito del Cavaliere non ha mai messo in dubbio la sua ‘autoincoronazione’.
LEGA. Tesserato da due anni, dai tempi dell’arrivo a Olbia di Salvini, Marco Piro, ex forzista, sembrerebbe a un passo dal suo ingresso organico nel carro a buoi (versione olbiese del carroccio). Molto dipenderà da quello che succede nel resto dell’isola dove contano le attribuzioni dei candidati ‘forti’. Nuoro, prossima alle elezioni è, per il momento, la piazza più importante per la banda Zoffili. Piro, a quanto pare, avrebbe un discreto numero di amici pronto a sostenerlo.
FRATELLI D’ITALIA. Gigi Carbini, da poco nominato coordinatore provinciale, è il nome che gira di più in questo scorcio d’estate e sembrerebbe più orientato a entrare in una coalizione ‘No Brand’, senza vessilli, come la sogna da quasi un decennio l’ex parlamentare Gian Piero Scanu. Un disegno che potrebbe interessare anche l’altro ex parlamentare Fedele Sanciu che sta preparando il suo grande ritorno in politica, se non come candidato diretto, almeno come organizzatore di un progetto tipo ‘Nizzi lascia la fascia’.
PD. Nardino Degortes, grande organizzatore e abile a fare squadra senza mai apparire, ha aperto la sua vigna agli amici più stretti per tastare sapori e umori. Tanta gente, a partire da Gian Piero Scanu (non sarà candidato, l’ha già detto in diverse occasioni), e le correnti di sempre a cominciare da quella del suo amico fraterno Antonello Cabras. Partire con i vessilli per poi fondare una Große Koalition, per un ‘governo di larghe intese’? Come detto è il sogno ricorrente di Scanu. Chissà se sarà la volta buona. Per ora al primo appello ci sono tutti (Careddu, Piccinnu & Caria, Bacciu 1 e Bacciu 2, Russu, Corda, Loriga, Pascucci, Ricciu e anche Gianni Giovannelli in splendida forma fisica. Osservano attenti anche Sanciu e Carbini in una versione di largo respiro di ‘Nizzi lascia la fascia 2′, ma la strada e lunga e molto complicata.
M5S. Come nel suo stile, il partito di Grillo è molto impegnato sul web e nella produzione di quintali di comunicati stampa che inondano quotidianamente le redazioni di tutti i giornali sardi. L’atteggiamento è quello di un partito di governo che si scaglia contro ogni iniziativa della Regione. Sul fronte locale è decisamente troppo presto fare i nomi ma certamente la Piccinnu & il Ferinaio, diventati esperti della macchina amministrativa, sapranno inventarsi qualcosa per entrare nella battaglia da protagonisti.
PSd’AZ. Silenzio tombale. Quirico Sanna, ‘SuperSanna’ come lo chiamavano a Cagliari dopo una vignetta pubblicata su Olbianova alle ultime elezioni regionali, è molto concentrato sulla sua Monti dove è impegnato a costruire uno schieramento anti Mutzu (l’attuale sindaco) verso il quale non nutre grande simpatia. Olbia può attendere, Monti no!
PRECISAZIONE: Per quanto riguarda il Partito Sardo d’Azione, l’assessore degli Enti Locali Quirico Sanna smentisce categoricamente qualsiasi coinvolgimento personale nella costruzione di schieramenti politici.
Incassiamo la smentita e andiamo avanti. Alla prossima