
Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale di Sassari in sinergia con l’Ispettorato del Lavoro di Sassari e pianificati sulla scorta del Protocollo di Intesa siglato il 21 dicembre 2017 dai rispettivi Organi di Vertice, i finanzieri della Tenenza di Palau e gli ispettori della direzione di Sassari, hanno concluso nei giorni scorsi un’importante operazione nel settore del contrasto al lavoro nero ed irregolare ed alla connessa evasione fiscale contributiva.
Al termine di una mirata ed articolata attività investigativa, i finanzieri palaesi e gli ispettori turritani hanno eseguito un accesso presso un mega cantiere edile a Liscia di Vacca, in località Li Casi, dove alcune aziende romane e locali stavano procedendo alla realizzazione di una decina di ville di lusso per facoltosi turisti, del valore di diversi milioni di euro ognuna.
Nel corso delle operazioni, sono stati identificati, impegnati in attività lavorativa, oltre 30 dipendenti riconducibili a sette diverse aziende. Otto lavoratori sono risultati totalmente “in nero” – cioè privi di copertura assicurativa e regolare assunzione e nei confronti di tre delle aziende presenti è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale così come previsto dalle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro atteso che una percentuale vicina al cento per cento della forza lavoro è risultata irregolare.
Oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti, verranno irrogate, al termine dello sviluppo degli accertamenti da parte dell’Ispettorato del Lavoro di Sassari, sanzioni per decine di migliaia di euro. Inoltre, sono state riscontrate numerose e gravi inadempienze in materia di sicurezza sul lavoro (cavi elettrici volanti, mancanza di recinzione, impalcature non protette), che esponevano ad elevato rischio gli stessi lavoratori, tanto da determinare il sequestro dell’intero complesso residenziale in costruzione ed il deferimento dei responsabili all’Autorità Giudiziaria di Tempio.