
Ricopre il ruolo di Building Site Manager nei cantieri navali della Fincantieri in Italia e Meyer Werth in Germania dove si sta costruendo la P&O Iona, una nave green di ultima generazione con propulsione a gas al fine di ridurre le emissioni. La nave è un vero colosso di 180.000 tonnellate di stazza capace di ospitare circa 7.000 persone tra passeggeri ed equipaggio.
Efisio Piras, 45 anni, nato a Golfo Aranci, un passato da ufficiale sulle navi da crociera Carnival UK, fermo anche lui, insieme a 300 colleghi a causa dell’emergenza Coronavirus, ha chiesto e ottenuto il permesso dai superiori del gruppo inglese di prelevare le mascherine in dotazione alle navi per portarle all’ospedale di Olbia.
Ma non solo. Temendo che il prezioso carico di 500 mascherine FFPP2 venisse bloccato e dirottato altrove, ha noleggiato un’auto e dopo aver guidato per quasi 1.500 km fino a Livorno si è imbarcato con la Grimaldi per Olbia. Una volta rientrato a casa si è posto in autoisolamento e attraverso il fratello Marco, tramite il direttore dell’Unità di crisi del Giovanni Paolo II, Paolo Tauro, ha consegnato le mascherine all’ospedale di Olbia.
Altre 100 sono state consegnate al sindaco di Golfo Aranci Mario Mulas che le ha destinate alla Protezione Civile e al 118 locale. A consegna avvenuta, Efisio Piras, ha voluto ringraziare la Carnival UK che gli ha permesso di compiere un gesto concreto a favore di coloro che combattono in prima linea tutti i giorni contro il virus: medici, personale ospedaliero e volontari.