
L’Olbia pareggia per 0-0 contro la Giana Erminio ma è un risultato che va stretto ai ragazzi di mister Canzi. Un rigore fallito, una traversa e gran parte del secondo tempo in superiorità numerica non hanno condotto alla tanto sperata vittoria.
Una gara, quella contro la Giana Erminio, dai mille significati. Intanto l’allenatore dei lombardi è Oscar Brevi che ha allenato lo scorso anno l’Olbia dopo l’esonero di Michele Filippi e, inoltre, la partita non può che riportare alla mente la gara di ritorno dei playout dello scorso giugno quando l’Olbia, con in panchina proprio Brevi, pareggiò al 92° garantendosi la permanenza in serie C senza dover passare dal ripescaggio, che poi ha “premiato” per l’appunto i lombardi.
L’Olbia, in completo amaranto, parte all’attacco e crea apprensione nella difesa dei padroni di casa: all’8° Zanellato devia in angolo un tiro di Giandonato dopo una bella giocata di Ragatzu. Successivamente due calci di punizione vengono respinti dalla difesa lombarda.
La Giana prova a reagire ma è sempre l’Olbia ad avere un’occasione al 32° con un tiro di Pennington che rimbalza davanti al portiere avversario creando un grosso pericolo per i lombardi.
Inizia il secondo tempo e l’Olbia ha l’occasione per portarsi in vantaggio, ma Zanellati para il rigore battuto da Ragatzu, dopo l’atterramento in area di Udoh e l’espulsione di Montesano. Al 61° ancora l’Olbia vicina al vantaggio con il tiro di Ladinetti che va a colpire la traversa.
Negli ultimi venti minuti l’Olbia si lancia all’assalto con i tre attaccanti (Ragatzu dietro Udoh e Cocco subentrato a Ladinetti) cercando di sfruttare la superiorità numerica ma rischia addirittura la beffa quando all’87° la Giana in contropiede va vicina al vantaggio.
I bianchi guadagnano quindi un altro punto e salgono a quota 15 nella classifica. Prima dello stop per le vacanze natalizie l’Olbia dovrà affrontare il Lecco mercoledì al Bruno Nespoli.