
L’Olbia espugna lo stadio Città di Meda superando per 2-1 il Renate e conquista tre punti fondamentali in chiave salvezza. Sotto di un gol nel primo tempo, i bianchi sfruttano la superiorità numerica maturata nel secondo tempo e portano in Gallura la vittoria.
All’andata finì 2-2 contro quella che allora era la capolista del girone A: doppietta di Ragatzu, con rigore al 90° che regalò un punto meritatissimo alla compagine bianca. Olbia reduce dalla vittoria casalinga contro la Pistoiese per 1-0, Renate che arrivava da due sconfitte consecutive contro Alessandria e Giana Erminio.
Inizio in salita per l’Olbia che subisce l’iniziativa dei lombardi e si trova in svantaggio dopo soli 5 minuti: tiro a giro di Guglielmotti su cui Tornaghi non può fare nulla. Dopo il gol il Renate tiene il pallino del gioco con i bianchi che faticano a entrare in partita.
A poco a poco i bianchi prendono coraggio e si fanno vivi al 24° con un missile dalla distanza di Emerson che però termina sul fondo. Al 27° mischia nell’area lombarda con Altare che nell’area piccola cerca di tirare in porta ma l’arbitro ferma l’azione fischiando fallo in attacco. Al 45° cross delizioso di Ragatzu ed è fondamentale l’intervento di Guglielmotti che di testa anticipa Occhioni.
Al 53° l’episodio che cambia la partita, con il Renate che finisce in dieci a causa dell’espulsione di Silva per fallo al limite dell’area su Udoh. Al 73° l’Olbia concretizza la superiorità numerica e Ragatzu sigla il gol del pareggio: assist di Pennington e destro che non lascia scampo a Bagheria.
È quasi un assalto quello dell’Olbia: al 78° colpo di testa di Gagliano e Bagheria si salva in angolo. All’85° l’Olbia si porta in vantaggio con il gol di Gagliano su assist di Ragatzu. Nei cinque minuti l’Olbia tiene botta (sfiorando anche il terzo gol con Udoh) e porta a casa tre punti pesantissimi. I bianchi salgono a quota 37 punti: mercoledì si torna in campo contro la Carrarese al Bruno Nespoli.