
Per l’Olbia è l’ennesima beffa: sopra di due reti viene rimontata negli ultimi venti minuti di partita dal Piacenza che porta via i tre punti dal Nespoli. L’ultima vittoria risale al 3-2 contro il Grosseto, dopo sono arrivate quattro sconfitte (compresa quella odierna) e un pareggio incredibile contro il Livorno.
Il Piacenza è subito aggressivo, con Babbi che s’incunea in area di rigore senza successo. A parte un tentativo dalla distanza di Biancu al 3° e alcuni tentativi di ripartenza targati Udoh e Ragatzu sono i piacentini a rendersi più pericolosi con Galazzi.
Al 35° l’Olbia si porta in vantaggio con il gol di testa di Cadili sul calcio d’angolo battuto da Giandonato. Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo e Galazzi al 50° fallisce clamorosamente l’occasione di pareggiare i conti.
Al 54° l’Olbia raddoppia! Grande pennellata di Giandonato a servire in area Udoh che smista centralmente su Ragatzu; per il numero 30 olbiese è la settima realizzazione della stagione. Se questa stagione dell’Olbia ci insegna qualcosa è che le partite non sono mai chiuse nonostante il risultato possa far pensare il contrario: il Piacenza non ci sta a perdere e al 73° Gonzi accorcia le distanze.
Per l’Olbia sono dieci minuti di sofferenze: all’82° Tornaghi devia in angolo un tiro pericoloso di Cesarini e all’87° Lamesta dalla distanza colpisce l’incrocio dei pali. All’89° il Piacenza trova il gol del pareggio con il colpo di testa di Corbari.
Nei sei minuti di recupero concessi l’Olbia si getta disperatamente all’attacco, ma al 92° Altare salva sull’incursione di De Respinis che sfiora il clamoroso sorpasso piacentino. All’ultimo minuto De Respinis viene atterrato in area e l’arbitro concede la massima punizione: Palma realizza e il Piacenza ribalta la partita.
Per i bianchi è un colpo durissimo: il Piacenza vola a quota 28 punti lasciando l’Olbia al quart’ultimo posto con 23 punti. Domenica sfida difficilissima in trasferta contro la Pro Vercelli.