
Al Nespoli il Livorno di capitan Luci, candidata, almeno sulla carta, alla promozione in B, si arrende all’Olbia che ha vinto perché ha prodotto più palle gol ed è riuscita ad affondare gli avversari in virtù di una migliore freschezza atletica resa evidente soprattutto negli ultimi 15 minuti di gioco. I bianchi di Mignani salgono a 8 punti, a sole due lunghezze dai toscani di Foscarini. Per la sfida di cartello arrivano 1600 spettatori. Un vero record per il Bruno Nespoli.
Primo tempo equilibrato ma le azioni più pericolose sono in gran parte dell’Olbia. All’8° Kouko è atterrato da Borghese fuori area. Punizione battuta da Cossu che tira direttamente in porta, Mazzoni para. Al 12° calcio d’angolo pericoloso del Livorno con Morelli che colpisce di testa ma Geroni, in gran forma per tutta la partita, ribatte. Al 24° ancora Livorno: cross di Gasbarro, il portiera di casa Montaperto devia e Miceli anticipa Ventitucci prima che riesca a tirare in porta.
Al 28° grande occasione per i bianchi con Geroni che corregge di testa un cross di Pinna: palla schiacciata su Capello che manda fuori sopra la traversa. Al 39° lancio di Geroni per l’inserimento di Cossu che dalla destra fa partire un tiro cross bloccato dal portiere ospite. Al 41° Piredda, prima di essere ammonito per un fallo su Morelli, dribbla 3 avversari in area e lascia partire un bel tiro deviato in angolo da Mazzoni. Il primo tempo di chiude sullo 0 a 0.
Nella seconda frazione l’Olbia diventa più intraprendente e spinge in maniera più disinvolta. Subito due legni per la squadra di casa. Al 50° calcio di punizione da fuori area di Cossu per Miceli che di testa colpisce la traversa. Al 54° serpentina di Cossu dentro l’area: doppio dribbling, cambio di passo e tiro di sinistro che colpisce il palo alla sinistra di Mazzoni.
Al 61° cambio per l’Olbia: esce Capello ed entra Ragatzu. Da quel momento la squadra di casa sale in cattedra e schiaccia gli avversari nella propria metacampo. I bianchi sembrano più freschi mentre il Livorno non trova trame per contrastare l’evidente superiorità fisica e di gioco della squadra di Michele Mignani. Piredda rischia l’espulsione con un fallo dubbio che l’arbitro non vede e il tecnico lo sostituisce per evitare il peggio.
Al 85° altro colpo di classe di Cossu dentro l’area: tiro al volo potente che Mazzoni sventa in angolo nella più bella parata della partita. L’Olbia ci crede e si butta in avanti. Il Livorno è all’angolo. Al 87° il gol: dalla bandierina lancio dentro l’area di Cossu, serie di blocchi dei bianchi, Miceli svetta di testa e infila Mazzoni. Il Nespoli esplode. E’ il gol che premia una bella prestazione del difensore bianco, un gol che vale tre punti.
Olbia – Livorno 1-0 (Miceli 87°)
Olbia:
1 Montaperto, 3 Cotali, 5 Dametto, 6 Miceli, 7 Cossu (16 Auriemma), 8 Geroni, 9 Capello (10 Ragatzu), 11 Piredda, 2 Pinna, 17 Kouko, 20 Muroni. All.Mignani
Livorno:
30 Mazzoni, 2 Toninelli (26 Rossini), 6 Gasbarro, 8 Luci, 11 Lambrughi, 17 Ferchichi, 18 Maritato, 19 Morelli, 5 Borghese (29 Murilo), 23 Venitucci, 24 Giandonato (14 Marchi). All. Foscarini
Arbitro Meleleo, di Casarano
Risultati 6a giornata Lega Pro, Girone A
Cremonese – Piacenza 1-2; Olbia – Livorno 1-0; Prato – Robur Siena 1-2; Racing Roma – Lupa Roma 2-0; Viterbese – Renate 3-0; Lucchese – Arezzo 2-2; Alessandria – Como 2-0; Pistoiese – Carrarese 3-0; Pro Piacenza – Pontedera 1-0; Tuttocuoio – Giana Erminio 0-1.
Classifica Lega Pro, Girone A
Alessandria 18 punti; Cremonese 13; Viterbese 12; Arezzo 11; Livorno, Renate, Giana Erminio 10; Piacenza 9; Tuttocuoio e Olbia 8; Pistoiese 7; Pontedera*, Racing Roma, Pro Piacenza e Robur Siena 6; Lupa Roma, Como* 5; Lucchese 4; Carrarese 3; Prato 2. *una partita in meno