
La Provincia ha acquisito dal Cipnes un terreno a Cala Saccaia, con l’intenzione di utilizzarlo per la costruzione della nuova sede dell’Ipia Amsicora. Il dirigente scolastico Gianluca Corda manifesta la sua perplessità per la scelta e lamenta, in particolare, il mancato coinvolgimento della comunità scolastica.
“Nei prossimi giorni chiederò un incontro con Pietro Carzedda (commissario della zona omogenea Olbia-Tempio) – le parole del dirigente scolastico Gianluca Corda – Ci tengo a sottolineare che non sono totalmente contrario a priori alla scelta, ci sarebbero anche degli aspetti positivi in quanto si porterebbe una scuola professionale-tecnica più vicina alle aziende, ma segnalo che la comunità scolastica è contraria ad una decisione del genere e vorrebbe essere coinvolta.”
Corda sottolinea che esiste un problema relativo al gran numero di pendolari che frequentano l’istituto (quasi il 60%), che giungono a Olbia con i mezzi di trasporto e si troverebbero ad affrontare un problema in più nel raggiungere la zona industriale.
“Nel momento in cui si decide giustamente di portare l’università in centro – conclude Corda – sembra una contraddizione portare le scuole superiori fuori dal centro abitato. Personalmente credo che le scuole debbano essere distribuite nei vari quartieri cittadini e, anche dal punto di vista simbolico, questa scelta potrebbe essere avvertita dagli abitanti di zona Baratta come un messaggio di resa per la difficile situazione legata al rischio idrogeologico”.
L’IPIA si trova attualmente in via Emilia, in piena zona HI4 cioè di pericolo massimo dal punto di vista idrogeologico. Nella tragica alluvione del 2013 l’istituto venne devastato ma l’idea che era emersa negli anni scorsi, ossia uno spostamento in zona Bandinu insieme al Mossa e al Gramsci, sembra essere stato messo da parte dalla decisione della Provincia.
Quello della sicurezza e della carenza di spazi nelle scuole cittadine non è purtroppo un tema nuovo. Anche il liceo classico Gramsci e il liceo scientifico Mossa si trovano in una zona HI4 e ciò non consente nessun intervento edilizio: per entrambe la carenza di spazi è stata tamponata con l’individuazione di una sede distaccata per il Mossa (al Delta Center, in zona industriale) e di alcune aule in via Acquedotto per il Gramsci.