
In merito all’indagine della Procura sulla discarica di Olbia di Spiritu Santu, si registra la presa di posizione anche di due partiti politici di segno opposto: CasaPound Italia e Autodeterminatzione. I militanti del partito di estrema destra hanno appeso uno striscione davanti al municipio di via Dante con la scritta: “Eravate all’oscuro di tutto?” mentre Autodeterminatzione Gaddura chiede le dimissioni del Consiglio di amministrazione dell’ente gestore della discarica: il Cipnes.
“Ci domandiamo – dichiara in una nota il responsabile regionale di CasaPound Fabio Corrias – perché ancora non si ottenga chiarezza da parte del primo cittadino e della giunta comunale sulla questione inerente la discarica di Spiritu Santu. Dalle indagini emerge che un campione dei fanghi di depurazione contenesse idrocarburi e metalli pesanti e pertanto, secondo la vigente normativa ambientale, doveva essere considerato rifiuto pericoloso non ricevibile, né lavorabile presso l’impianto”.
Autodeterminatzione Gaddura – con un documento a firma dei referenti Barbara Guastoldi e Salvatore Crobe si schiera a sostegno delle iniziative del comitato di Murta Maria. “I cittadini di Murta Maria – si legge nella nota – da tempo sono sottoposti ad un continuo aerosol di sostanze altamente nocive ed esalanti odori insopportabili che causano non solo danni alla salute ma anche danni all’economia della frazione di Olbia.
Autodeterminatzione, in sintonia con il Comitato, chiede la chiusura della discarica di Spiritu Santu e non solo, chiede anche le dimissioni di tutto il consiglio di amministrazione del Cipnes, per gravi danni alla popolazione, per aver nascosto la vera natura dei rifiuti smaltiti, per aver smaltito rifiuti speciali in discariche per rifiuti solidi urbani e per non aver coinvolto, come è d’obbligo, gli enti pubblici addetti al controllo delle attività di smaltimento”.