
La presidente della Alleanza Libera Europea, Lorena López de Lacalle (esponente basca di Eusko Alkartasuna), comunica che l’olbiese Silvia Lidia Fancello è stata nominata rappresentante EFA per la Sardegna. EFA è una coalizione di oltre quaranta movimenti territoriali indipendentisti, autonomisti, localisti di tutta Europa. Nel Parlamento europeo costituisce, insieme ai Verdi e ad altri movimenti civici, il gruppo Greens-EFA (https://www.greens-efa.eu/en/
“Si tratta di un mandato esplorativo all’interno del mondo politico indipendentista, autonomista e indentitario della nostra isola – commenta Lidia Fancello – ma è naturale che essere scelta dall’EFA per questo compito delicato mi riempie di orgoglio e cercherò di esserne all’altezza”.
La nomina è stata già trasmessa a un ampio numero di movimenti politici nazionali sardi, oltre che a centri studi, gruppi di base, singoli intellettuali. Silvia Fancello, detta Lidia, ha 56 anni. È una libera professionista, madre di tre figli. Vive e lavora ad Olbia. Ha militato per più di trent’anni nel PSd’Az, fino alla rottura del 2018, in seguito al rifiuto, da parte sua e di molti altri attivisti ed esponenti del sardismo storico, dell’alleanza con il partito centralista e nazionalista italiano “Lega Salvini Premier”.
“Evidentemente il mio passato politico, la mia esperienza, le mie stesse battaglie condotte all’interno di quello che fu il mio partito (PSd’Az, ndr) ed ora la mia qualità di sardista senza alcuna tessera che mi pone al di sopra delle parti, mi ha reso agli occhi di EFA la candidata ideale per svolgere questo compito.
La Fancello tenterà di costruire “un polo neosardista che sia alternativo a quel sardismo oramai snaturato e completamente appiattito sulle posizioni di un partito nazionalista italiano. Un polo che abbia la capacità di esercitare appeal anche verso la ”middle class”, quell’elettorato medio che ha sempre ragionato in termini di destra o di sinistra, e verso tutti e tutte coloro che vogliano avvicinarsi ai nostri temi identitari in maniera intelligente, propositiva, pacifica e non xenofoba”.
Lidia Fancello che in passato aveva lavorato con successo al ‘Laboratorio Gallura’ mettendo a confronto le varie realtà del sardismo, ha già preso coscienza della su nuova missione: “Non sarà una facile – aggiunge – ma credo che questo sia il momento di gettare le fondamenta di un nuovo modo di essere politicamente Sardi, uscendo fuori dagli stereotipi del folklore e presentandoci al mondo come siamo veramente: all’altezza di sostenere qualsiasi sfida sia essa economica, sociale e culturale”.