
Il partito di Pietro Grasso, Liberi e Uguali, ha presentato all’Hotel Royal i candidati alla Camera per i collegi Uninominali di Olbia, Franco Dore e del Centro Nord, Antonella Chirigoni. Durante l’incontro, coordinato dall’ex assessore del comune di Olbia, Giovannantonio Orunesu, sono intervenuti Salvatore Multinu, che ha parlato di “voto utile per combattere le disuguaglianze”, e Vasco De Cet, che ha fatto un excursus partendo della storia della Costituzione fino ai nostri giorni “con la deriva pragmatica dell’attuale campagna elettorale fatta di programmi e promesse tutti uguali”.

“Sono onorato di stare davanti a voi – ha detto rivolgendosi alla platea, Franco Dore, insegnante neopensionato, segretario Cgil comparto scuola, -. Ho accettato la candidatura perché mi sono innamorato del nostro slogan: ‹‹ Per i molti e non per i pochi››. Lo squilibro in italia è grande e marcato. Basti pensare a Marchionne che da solo supera il salario di 4.000 mila operai. In Italia – ha sottolineato Dore – da troppo tempo la “sinistra” non porta idee che vanno nella direzione dell’uguaglianza.
Noi di Liberi e Uguali parliamo di politica che significa stare dentro temi concreti che interessano la gente”. Il candidato alla Camera collegio Uninominale di Olbia ha parlato del programma del partito a livello nazionale e di ricadute regionali.
“Occorre intervenire per risolvere la crisi idrica contro gli sprechi e le infrastrutture fatiscenti, reinventare le politiche sanitarie e del lavoro. Al contrario di Renzi, che ha dato vita a iniziative di governo indirizzate a destra, noi vogliamo rimettere in piedi un’organizzazione politica di autentica sinistra. Il Jobs Act è un fallimento. Sulla “Buona Scuola” in Sardegna le cose vanno pure peggio con l’applicazione di parametri adottati sulla penisola. Noi abbiamo le idee chiare per una nuova sinistra di governo”.
“Ultimamente sento spesso questa domanda: perché dovrei votare Liberi e Uguali? – ha esordito l’avvocato Antonella Chirigoni, candidata per la Camera nel collegio uninominale Centro Nord – La risposta è semplice: noi combattiamo le disuguaglianze in tutte le forme. Nel lavoro esistono tipologie di contratto che legittimano il precariato e favoriscono i licenziamenti. I dati sull’occupazione sono falsi perché non è vero che la disoccupazione diminuisce. Ci sono classi di nuovi poveri anche tra i giovani professionisti come avvocati e ingegneri. Oggi è difficile pagare anche le semplici utenze degli studi. Assistiamo a negozi che aprono e chiudono. Per questo occorre dare una spinta all’economia”
Chirigoni ha parlato della necessità di tutelare i diritti costituzionali, di un impegno costante contro l’evasione fiscale e di Sanità “sempre più orientata al privato. Noi vogliamo favorire la ricerca e l’istruzione con l’Università gratuità. Lo studio è un diritto che rende liberi.”
Tra gli alti argomenti, la candidata alla Camera ha parlato del superamento della legge Fornero, della condizione delle lavoratrici donne e della violenza di genere. Per la Sardegna, Chirigoni ha puntato il dito sulla Continuità territoriale che non funziona e trasforma “l’insularità in ostacolo. Abbiamo strade e trasporti interni in pessime condizioni che amplificano le disuguaglianze tra Penisola e Sardegna. Noi siamo antifascisti e non dobbiamo aver paura di dirlo. Liberi e Uguali è contro ogni ingiustizia e disparità a favore della vera integrazione”.