
Mi chiamo Alessandro. Mio padre Piero nei giorni scorsi è stato ricoverato d’urgenza nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Olbia. Tengo a precisare mio padre è affetto da altre gravi malattia e per questo è un paziente molto difficile da ‘trattare’ già in condizioni di normalità nel suo ambiente, figuriamoci in un ospedale.
La mia permanenza con lui, nel vedere come tutto il personale si è adoperato nei suoi confronti con tanta umanità, estrema gentilezza e delicatezza, mi ha spinto a rivolgere loro pubblicamente un profondo ringraziamento e senso di gratitudine a tutto il personale, dai medici agli infermieri, del reparto di Cardiologia del Giovanni Paolo II.
Lui oggi non ricorda di essere stato in ospedale ma parla di medici e infermieri che ha scambiato per cuochi e camerieri. Nella sua mente ricorda “un cuoco giovane e alto (il medico) che gli ha fatto un piatto di pasta favoloso”. Sono sicuro che in quel ‘piatto di pasta favoloso’ ha riversato tutto l’amore che ha ricevuto durante la degenza.
Grazie di cuore.