
Lo strumento urbanistico generale del Comune di Olbia doveva approdare in aula per l’adozione entro Dicembre dell’anno passato. Siamo già quasi a Marzo e ancora non si sa nulla! Forse mi sono perso qualche puntata, ma se così non fosse, qualcuno saprebbe spiegarmi cosa è successo?
La gente è da oltre venti anni che aspetta sto benedetto piano, e non è carino farla aspettare ancora. Non vorrei che ci fossero le solite correnti di partito, con relativi sponsor, che alla faccia degli interessi collettivi, stiano rinegoziando il lavoro sino ad ora egregiamente svolto, anteponendo interessi personali.
Occhio ragazzi! La logica del metro cubo è figlia di quella sottocultura, ahimè assai diffusa e praticata dalle nostre parti, che ha ridotto questa città come tutti la vediamo; e cioè un desolante groviglio di case e palazzi affastellati senza criterio, centinaia di immobili invenduti e invendibili, centinaia di famiglie a rischio di alluvione; nessun carattere, nessuna impronta significativa; nulla di peggio, nulla di meglio. È come una bella poesia, ma scritta in modo sgrammaticato.
Ma su con la vita, non ci abbattiamo! In fondo, e per fortuna, ci rimangono sempre le bellezze naturali, cui poterci aggrappare. Quando si dice…l’ottimismo.
Carlo Troiani, Olbia