
L’Olbia perde al Nespoli contro l’Alessandria, quarta in classifica, per 2-1 in una gara in cui i bianchi avrebbero meritato di più. Tante occasioni non finalizzate e un avversario più cinico conducono l’Olbia alla seconda sconfitta consecutiva.Inizio shock per l’Olbia che dopo 11 minuti si trova già sotto di due reti. I piemontesi partono subito forte e Arrighini sfiora il vantaggio con un colpo di testa che termina poco lontano dall’incrocio dei pali.
Al 6° l’Alessandria si porta in vantaggio con il rigore trasformato da Corazza (doppietta all’andata). All’11° clamoroso raddoppio dell’Alessandria: la palla innocua buttata in avanti da Cosenza viene solamente toccata da Tornaghi che non riesce a bloccarla e ad evitare il gol ospite.
I bianchi comunque continuano a giocare e al 15° vanno vicinissimi al 2-1 con il colpo di testa di Ladinetti respinto sulla linea da Pisseri. Al 24° Pennington atterrato in area di rigore e Ragatzu non perdona: l’Olbia accorcia le distanze.
È l’Olbia a rendersi più pericolosa nel resto del primo tempo, con Udoh, Ragatzu ed Emerson ma la difesa piemontese e in particolare il portiere Pisseri, nell’occasione di Emerson, sono bravi ad evitare il pareggio olbiese. Il primo tempo scoppiettante si chiude con l’Alessandria che sfiora il terzo gol.
Nella ripresa i bianchi continuano ad attaccare: al 53° Udoh mette al centro ma Ragatzu non incrocia, al 61° grande lancio di Giandonato, Ragatzu controlla in area di rigore e scarica un tiro che Pisseri respinge con il piede e al 68° punizione sempre di Ragatzu che finisce sul fondo. Ancora un’occasione al 75° con il tiro di Ladinetti respinto dal portiere e con Udoh che si vede parare il tiro da uno strepitoso Pisseri.
Il forcing dell’Olbia non conduce ad un pareggio che sarebbe stato pienamente meritato. I bianchi incappano nella seconda sconfitta consecutiva, ma non c’è tempo per recriminare: mercoledì 3 febbraio si torna in campo contro la Pro Patria in trasferta.