
Ieri, sabato 14 marzo, avrebbe dovuto riaprire al pubblico l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda. Conclusi nei tempi stabiliti i lavori per la nuova pista, la struttura gestita da Geasar, dopo la programmazione di oltre trenta giorni di eventi e spettacoli, per altro ridotta in seguito ai decreti antivirus del presidente del Consiglio, ha dovuto adattarsi alle nuove disposizioni e rinviare l’apertura al 25 marzo prossimo.
Oggi, domenica 15 marzo, l’amministratore delegato di Geasar, Silvio Pippobello, ha inviato una mail ai dipendenti che offre un quadro preciso di quanto sta succedendo nel mondo dei trasporti falcidiato dalla pandemia Covid-19 e, allo stesso tempo, un messaggio positivo per “sollevarci presto ancora più forti”
Carissimi Colleghi,
è quasi superfluo fare commenti sullo stato di altissima emergenza che il nostro Paese sta affrontando da qualche settimana a causa del diffondersi del virus COVID 19.
Tutti noi siamo stati in qualche modo toccati dall’avanzare dell’epidemia, se non altro per l’aver dovuto radicalmente adattare le abitudini giornaliere alle giuste regole imposte dalle istituzioni nazionali e regionali.
Anche l’atmosfera lavorativa è cambiata profondamente nel corso delle ultime settimane. Dall’allegria degli eventi del Flight Club, purtroppo smorzata dalle nostre apprensioni per i colleghi di Air Italy, improvvisamente l’ambiente si è fatto cupo quando sono circolate le prime notizie di cancellazione da parte dei vettori che in questi giorni, con la pista di volo rinnovata, avrebbero dovuto dare avvio all’operativo primaverile.
Le azioni di contrasto all’epidemia intraprese dal Governo sono via via diventate sempre più severe, fino ad arrivare in pochissimo tempo all’isolamento della Nazione e al confinamento di tutti nelle proprie abitazioni. Come se questo non bastasse, gli ultimi severissimi provvedimenti del Ministero dei Trasporti, di due giorni fa e della giornata odierna, hanno stabilito la chiusura degli aeroporti di Olbia e Alghero fino al 25 marzo, limitando le possibilità di volo, per altro improbabili, esclusivamente sull’aeroporto di Cagliari. Credo che nessuno potesse mai immaginare una situazione come questa.
In poco meno di un mese il trasporto aereo mondiale è stato messo in ginocchio. I collegamenti internazionali in Italia sono stati decimati, i flussi domestici sono diminuiti del 90% e quelli regionali completamente azzerati.
Le conseguenze per le compagnie aeree e per gli aeroporti sono disastrose e ancora nessuno è in grado di capire quando questa situazione potrà migliorare. Non sappiamo come si comporteranno i mercati del trasporto aereo nei prossimi mesi ed è facile presagire che in ogni caso i danni si riverbereranno per lungo tempo.
Possiamo già dire che la nostra stagione turistica è gravemente compromessa, quindi è compromessa la quasi totalità dei nostri ricavi dell’esercizio 2020. Ci siamo quindi immediatamente attivati per proteggere la continuità aziendale delle società del nostro Gruppo decidendo di tagliare ogni uscita finanziaria non essenziale fino a quando potremo vedere una concreta possibilità di ripresa.
Tutte le attività negli uffici e nelle aree di lavoro sono state ridotte allo stretto necessario, non solo in conseguenza dell’azzeramento dei voli ma soprattutto al fine di proteggere la salute dei lavoratori, cosa alla quale tutti teniamo al di sopra di ogni cosa.
A tal fine, grazie alla pronta reazione dei nostri sistemi informativi, siamo riusciti ad adottare tempestivamente modalità di lavoro smart&safe e oggi molti colleghi stanno proseguendo la loro attività da casa. A loro va il nostro ringraziamento per la disponibilità e la capacità di adattamento.
Stiamo studiando con attenzione ogni singola azione di aiuto alle aziende che il Governo è in procinto di mettere in campo ed abbiamo deciso, nostro malgrado, sentite le OOSS, di far istanza di ricorso, per la prima volta nella nostra storia aziendale, alla Cassa Integrazione.
A questo punto è un passo obbligato per tutte le aziende fortemente colpite dalla grave emergenza. Si tratta di un importante sacrificio, ma ci auguriamo che possa essere limitato al minor tempo possibile. A seconda delle specifiche situazioni ed esigenze, pertanto, ci organizzeremo per sfruttare la CIGS nelle modalità più opportune e meno dannose per i lavoratori.
In questo senso, ognuno di voi riceverà nei prossimi giorni le necessarie disposizioni da parte della direzione del personale.
Non sappiamo quanto questa situazione potrà durare e per questo motivo dobbiamo utilizzare le nostre risorse in modo prudente e realistico per garantire la sopravvivenza e il futuro delle nostre aziende e del nostro lavoro.
È mio dovere informare in modo schietto e sincero tutti voi colleghi della grave situazione che l’azienda si appresta a combattere, ma voglio chiudere questo quadro particolarmente amaro con un po’ di ottimismo comunicandovi che, parallelamente alle azioni volte a ridurre le spese, stiamo guardando al momento in cui l’emergenza si allenterà percorrendo via via la strada della normalizzazione.
Ed in questo senso stiamo colloquiando con alcuni vettori partner che, dalla loro prospettiva, grazie alla buona considerazione che negli anni ci siamo guadagnati, vedono l’aeroporto di Olbia come un forte punto di ripartenza.
Questo ci dà coraggio e ci fa ritrovare la consueta serenità per sollevarci presto ancora più forti.
Siate prudenti e seguite scrupolosamente le regole anti-contagio. Tutto andrà bene! Un caro saluto a voi e alle vostre famiglie.