
★VIDEO★ ALÀ DEI SARDI. Due file di ragazzi con un mazzo di fiori in mano hanno accompagnato lungo via Roma il feretro di Diego Baltolu, il 19enne morto sabato scorso a Buddusò a causa di un proiettile esploso da una pistola che probabilmente il giovane ha rivolto contro se stesso. C’era tantissima gente, tutta la comunità alaese, tanti giunti da Buddusò e anche da Olbia. La bara davanti all’altare è stata avvolta dalla bandiera della Juventus, la squadra del cuore di Diego, mentre all’uscita gli amici hanno fatto volare, tra gli applausi, centinaia di palloncini bianchi e neri.
Una folla silenziosa e commossa ha riempito anche il sagrato della parrocchia di Sant’Agostino stringendosi intorno al dolore inconsolabile della madre, dei fratelli e anche del padre, in permesso speciale scortato con esemplare discrezione dalla Polizia Penitenziaria. Alle esequie non è voluto mancare neanche un suo cugino detenuto in carcere per il delitto Nieddu, accompagnato dalla scorta fin dentro la chiesa.
“Anche se il tempo di convivenza con Diego è stato breve – ha detto don Vittorio Falqui che ha celebrato la messa funebre con don Angelo Malduca, parroco di Buddusò -, resta la sua esperienza d’amore per Dio e per i suoi familiari. Diego non c’è più con il suo corpo ma il suo breve passaggio non è stato inutile; ci ha lasciato la sua affabilità e una squisita correttezza testimoniata dai suoi modi gentili e dalle sue garbate parole.
In questo momento di grandissimo dolore – ha aggiunto don Vittorio – la nostra mente è smarrita mentre il cuore è sballottato da mille sentimenti. Umanamente siamo portati a chiederci perchè la sua vita è stata così breve? Nessuno può risponderci ma la presenza di tantissima gente vicino ai familiari di Diego è un grande sostegno che possiamo trovare solo nella fede”.
Al termine della messa una rappresentanza dei tanti amici ha voluto dedicare a Diego un pensiero speciale. Lo vediamo nel filmato di seguito.