
“In passato spesso non uscivo di casa perché non mi sentivo a mio agio con me stessa, adesso quando non esco è solo perché non ne ho voglia. Le offese, gli sguardi? Prima degli altri ci sono sempre io”. Si presenta così Ludovica Satta, 18 anni, che oggi non ha più dubbi: nonostante sia nata maschio, si sente da sempre femmina.
La sua è una storia fatta prima di tutto di forza di volontà e che parte da lontano, “Quando ero piccolina giocavo e usavo sempre oggetti femminili – racconta -. Provavo i vestiti di mia nonna e le scarpe con i tacchi. Poi alle medie ho cominciao a farmi delle domande”. È una sera del 2015 che prende coraggio e decide di capire meglio chi vuol essere nella vita “non ce la facevo più a tenermelo dentro. Sono scoppiata in lacrime e l’ho detto a mia madre. Lei sì, si è messa a piangere ma non per la mia scelta, era molto dispiaciuta di vedermi così triste”.
Quante se ne sentono di storie analoghe dove di solito la prima (grande) sfida è farsi accettare dalla propria famiglia. Per Ludovica però non è andata così: “I miei forse un po’ lo sospettavano ma non mi sono mai andati contro, anzi, per loro l’importante era che stessi bene con me stessa. È molto brutto sentire invece di famiglie che arrivano ad allontanare i propri figli per questioni del genere”.
“Ho cominciato ad informarmi, poi seguivo i video di Gigi Gorgeous su youtube dove raccontava la sua storia e ho scoperto che i suoi pensieri erano molto simili ai miei”. Comincia così nel marzo 2016 un percorso con una psicologa che dura oltre un anno, dopodiché arriva la cura ormonale. Così giovane – così piccola – ma già decisa a proseguire per la sua strada che a breve si completerà, e sarà Ludovica anche per l’anagrafe.
Il suo nome originale lo ripudia, non lo vuole dire: “Già da qualche anno ho scelto di chiamarmi Ludovica, è di origine germanica, significa Guerriera. Non sono mai stata vittima di bullismo, le offese ci sono state e ci sono, ma di fatto rimangono sui social, di persona nessuno si è mai permesso di attaccarmi. Io mi sento contenta, realizzata, orgogliosa, certo non mi prendo male per gli altri”.
Siamo seduti al tavolino di un bar e praticamente tutti – anche solo con la coda dell’occhio – la guardano. “Mi accorgo degli sguardi, certo, ma sono per lo più di curiosità, si vede, non avverto comportamenti omofobi nei miei confronti”.
Può sembrare difficile immaginarla appena 18enne, Ludovica, che mentre parla e si racconta dimostra un carattere davvero forte. E una serenità ritrovata. I punti di riferimento li ritrova nelle celebrità del web e dello spettacolo, e tra le sue amiche è la più brava coi trucchi. “Non so ancora cosa voler fare nella vita ma vorrei lasciare un segno”. Il pensiero va poi a chi si trova in situazioni simili alla sua, “un consiglio che posso dare è quello di pensare prima a se stessi. A lungo andare tenersi dentro una cosa così grande può portare a problemi seri. L’importante è guardarsi e riconoscersi”. Com’è in grado di fare lei, adesso.