
I consiglieri di minoranza del PD in Consiglio regionale hanno firmato un’interpellanza rivolta al Presidente della Regione nella sua qualità di Commissario straordinario del Governo al fine di conoscere le sorti della bonifica ambientale nell’Isola de La Maddalena.
Nel testo il gruppo del PD ricostruisce la vicenda a cominciare dal fallito evento del G8 del 2009, trasferito all’ultimo momento a L’Aquila, fino al più recente intervento della Regione con “l’Unità di Progetto Bonifica Ambientale e Rigenerazione Urbana de La Maddalena, i cui compiti – dice l’interpellanza – paiono sovrapporsi pesantemente a quelli relativi all’attuazione del progetto di completamento delle opere di bonifica dello specchio acqueo dell’ex Arsenale militare di La Maddalena”.
Nel documento i consiglieri, primo firmatario Giuseppe Meloni, chiedono al presidente Solinas
Quale sia l’intendimento del Commissario straordinario del Governo relativamente ai lavori di completamento delle opere di bonifica dello specchio acqueo antistante l’ex Arsenale militare di La Maddalena il cui progetto risulta approvato, aggiudicato, contrattualizzato e immediatamente cantierabile.
Chi risponderà degli inevitabili danni economici cagionati agli aventi diritto a causa della ventilata ipotesi di rivalutazione del progetto da parte dell’unità di progetto di cui alla DGR 50/9, peraltro non ancora effettivamente costituita.
Chi risponderà ai Cittadini di La Maddalena, che dopo oltre dieci anni di attesa rischiano di vedere svanito l’obiettivo, proprio ora che l’iter era giunto finalmente a un passo dalla meta.
Che ne sarà delle strutture realizzate per il G8, già pesantemente ammalorate dall’impossibilità del loro utilizzo a causa anche delle mancate bonifiche.
E infine, chi risponderà del perdurante danno all’immagine della città di La Maddalena, e dell’intera Sardegna e delle conseguenti ricadute negative sull’economia turistica.
L’interpellanza è firmata da Giuseppe Meloni, Gianfranco Ganau, Piero Comandini, Salvatore Corrias, Roberto Deriu, Cesare Moriconi, Gianluigi Piano e Valter Piscedda