
Nella seconda domenica di Pasqua la Chiesa cattolica celebra la «festa della Divina Misericordia» che si colloca nel contesto dell’esperienza mistica di suor Faustina Kowalska. San Giovanni Paolo II l’ha istituita come celebrazione per la Chiesa universale nel 1992.
Questa mattina presso la basilica minore di San Simplicio, nelle contemporaneità di tre battesimi, il parroco don Giovanni Debidda ha ribadito il tema del valore della misericordia nella società
Secondo i dettami religiosi, pregando devotamente la coroncina della Divina Misericordia, chiedendo al Signore il perdono dei peccati e ricevendo l’eucaristia, in questo giorno il cristiano ottiene il dono dell’indulgenza plenaria, attingendo così alle sorgenti della salvezza e rinnovando il proprio cammino spirituale, certo che l’amore del Signore può superare e distruggere ogni peccato e donare nuova fiducia a chiunque si avvicini a Lui con cuore sincero.