
A Olbia, tra Alleanza Nazionale contraria alla legge sul diritto di cittadinanza per stranieri e Labint, l’associazione da sempre schierata a difesa dei diritti degli immigrati, favorevole alla legge Ius Soli, scoppia la guerra territoriale sulla raccolta delle firme. Questa mattina, secondo i militanti di AN, coordinati dal segretario Marco Buioni, davanti alla chiesa del patrono si sarebbe consumato uno “scandaloso atto di coercizione”
“Troviamo vergognoso e subdolo – dichiara Buioni – che questa mattina davanti alla chiesa di San Simplicio alcune signore chiedevano la firma per lo Ius Soli alle vecchiette”. Buioni lancia la sua filippica contro gli antagonisti e aggiunge che “ci sono luoghi e luoghi. Noi le firme le raccogliamo nelle piazze” sostenendo la scorrettezza dei gruppi a favore dello Ius Soli che tentano di estorcere firme pressando persone anziane e portandole fisicamente ai banchetti.