
Non è ancora nota la dimensione della truffa perpetrata ai danni di ignari clienti ma di certo si tratta di somme consistenti. Il meccanismo che ha fatto finire in manette un noto personaggio di Olbia (G.D., 55 anni) appoggiato allo studio di un commercialista altrettanto noto in città, ma completamente all’oscuro del malaffare, era semplice.
Millantando conoscenze complici presso l’Agenzia delle Entrate prometteva imponenti sgravi fiscali a patto che la cifra forfettaria fosse versata in contanti. Un po’ come versare allo stato 5 mila euro al posto di 10 mila. I soldi, però, finivano nelle sue tasche.
Il vaso di Pandora sarebbe stato scoperchiato in seguito alla denuncia di uno dei clienti truffati, dopo un controllo al proprio cassetto fiscale. Del pagamento, infatti, non c’era alcuna traccia. Il percorso seguito dalla Guardia di Finanza di Olbia ha portato direttamente al sedicente mediatore che in queste ore avrebbe già ammesso l’addebito. Messo alle strette dai militari, l’uomo avrebbe parlato di più persone coinvolte nella truffa. Resta da stabilire a che titolo.
Non è escluso, infatti, che il mediatore possa non aver agito da solo. Nelle prossime ore sono attesi altri clamorosi sviluppi in quanto i tanti clienti abbindolati sono tutt’ora all’oscuro della truffa e potrebbero uscire allo scoperto solo nel momento in cui verrà diffuso il nome del faccendiere.