
“Nel giro di pochi giorni mi sono ritrovata a pagare 2 bollette insieme via telefono, naturalmente comprese le more per il ritardo. E poi, come avviene per gli avvisi, non ho ricevuto neanche la fattura del pagamento”. Il racconto arriva da una signora che abita nel condominio di via Cimabue al civico 36. Da oltre tre mesi nessuno riceve posta.
Gli abitanti sono esasperati e temono che insieme alla posta ordinaria si siano anche atti giudiziari scaduti. “Mi sono presentata svariate volte allo smistamento – continua la signora – e sempre con gentilezza ho chiesto un controllo. Le risposte mi sono state date nella più totale indifferenza. Come fosse un disturbo e ho notato anche addetti poco professionali e alcuni perfino poco educati”.
Morale, la situazione non è cambiata e, a questo punto si profila un’azione di protesta che potrebbe portare anche a un esposto per interruzione di pubblico servizio.