
L’assessore di lavori Pubblici della Regione Sarda, Edoardo Balzarini, dopo la recente conferenza di servizi tenutasi a Cagliari, sostiene che “non è stato espresso alcun dubbio sull’efficacia e sulla sicurezza delle opere di mitigazione del rischio idraulico nell’abitato di Olbia (Piano Mancini, ndr), perciò si sappia che qualsiasi informazione mirata a fare del terrorismo sulla popolazione, che strumentalizzi gli studi effettuati dalla Regione con interpretazioni errate, non corrisponde alle verifiche ufficiali svolte dalle autorità e dagli Enti preposti, che si sono espresse positivamente.”
L’assessore, dunque, come era successo al suo predecessore, Paolo Maninchedda, intenzionato a candidarsi alla Presidenza della regione per il Partito dei Sardi, si pone in netta contrapposizione con l’amministrazione comunale di Olbia. Proprio in quella conferenza di servizi, lo scorso 14 dicembre, il sindaco Nizzi con il mandato del Consiglio comunale di Olbia, aveva portato, come osservazione, l’ormai famoso studio di “Dam Break” elaborato dall’ing. Simone Venturini , un’elaborazione grafica basata sui calcoli dello stesso Piano Mancini.
Balzarini, invece, sostiene che “il Piano Mancini è sicuro e le autorità idrauliche preposte all’approvazione del progetto lo confermano. Infatti, nel corso della Conferenza di servizi che si è tenuta lo scorso 14 dicembre in relazione alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l’intervento di “Mitigazione del Rischio Idraulico del Territorio Comunale di Olbia”, l’Autorità di Bacino, il Servizio territoriale opere idrauliche di Sassari e il Servizio opere idriche e idrogeologiche della Regione, non hanno rappresentato osservazioni preclusive alla realizzazione delle opere, fatte salve alcune prescrizioni finalizzate a risolvere aspetti di dettaglio.”
“Anche Legambiente, una delle più importanti associazioni ambientaliste Italiane – sostiene l’assessore regionale – ha espresso la piena condivisione della soluzione progettuale all’esame della Valutazione di Impatto Ambientale, in quanto la stessa è orientata al ripristino della rete idrografica naturale, evidenziando nel contempo l’assoluta incompatibilità della soluzione alternativa della galleria scolmatrice con i moderni concetti di riassetto idrogeologico.
“Un risultato molto positivo per il Piano Mancini – conclude l’ex dirigente regionale, assessore Balzarini – i rilievi esplicati dal Servizio Valutazioni Ambientali della Regione nell’ambito della conferenza infatti sono stati limitati al miglioramento del monitoraggio e mitigazione degli impatti in fase realizzativa, nonché alla gestione dei materiali di risulta derivanti dagli scavi, aspetti che ordinariamente vengono affrontati e risolti nell’ambito e nei tempi della procedura di Valutazione di impatto ambientale”.
E la guerra tra Cagliari e Olbia sulla mitigazione del rischio, continua.