
Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Olbia ha inviato una nota in cui da una parte esprime gratitudine nei confronti della ministra dei Trasporti Paola De Micheli che con il decreto n. 207 del 17 maggio 2020 ha ripristinato il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale aerea di tutti i cittadini del nord Sardegna e dall’altra critica la scelta del governatore Solinas di imporre all’aeroporto olbiese protocolli di sicurezza nuovi e diversi rispetto a quelli già in uso all’aeroporto di Cagliari per le stesse attività. Un po’ quanto ha detto lo stesso sindaco in teleconferenza.
“Il Partito Democratico consiliare – si legge nella nota a firma dei consiglieri Rino Piccinnu, Antonio Loriga, Ivana Russu, Patrizia Desole e Amedeo Bacciu -, pur ritenendo che la priorità assoluta debba essere quella di salvaguardare lo stato di salute pubblica e, dunque, la sicurezza dei passeggeri, degli operatori e dei cittadini tutti, auspica che il territorio di Olbia e della Gallura non venga sistematicamente penalizzato nella attuazione della fase di ripartenza rispetto al Sud dell’Isola con l’adozione di scelte politiche che denunciano una evidente quanto immotivata disparità di trattamento.
Il Presidente Solinas, ancora una volta, contraddice se stesso: in prima battuta annuncia la riapertura anticipata al 4 maggio nei comuni della Gallura con un indice RT non calcolabile e poi, al contrario, la classifica come Zona Rossa con l’evidente intento di impedire la riapertura dell’aeroporto Costa Smeralda e di vanificare lo sforzo della Ministra De Micheli.
A tale proposito – conclude la nota -, ancora una volta, chiediamo al Sindaco di Olbia di impegnare il Presidente Solinas, e la maggioranza di governo regionale a lui politicamente affine, ad assumere un atteggiamento equilibrato e responsabile anche nei confronti di questa parte della Sardegna, Olbia, la Gallura e il Nord Sardegna – territorio che oggi paga il prezzo più alto in termini di crisi occupazionale – favorendone la progressiva ripartenza, in piena sicurezza, senza alcuna disparità di trattamento rispetto al Sud Sardegna: non si può essere paladini della sicurezza e delle ripartenza solo a parole e solo sulle pagine dei quotidiani, salvo poi rinnegare se stessi e le proprie dichiarazioni alla prova dei fatti”.