
Dopo i grandi sconvolgimenti cominciati una ventina di giorni fa con la chiusura e la sanificazione dei reparti al piano terra dal Pronto Soccorso alla Radiologia e le decimazione della scorsa settimana di personale e pazienti colpiti dal virus, è stata completamente riaperta e resa operativa la Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.
Ma non è l’unica buona notizia che riguarda il nosocomio pubblico di Olbia. Il reparto di Medicina, infatti, da oggi è riaperto al ricovero di pazienti esterni. Una condizione che segna, finalmente, un deciso ritorno alla normale attività di ospedale No Covid, come indicato in apertura di crisi da coronavirus dalla Regione.
Confermata, ma non ancora libera da pazienti (su 4 positivi, solo 1 è stato trasferito a Nuoro) la cosiddetta “Zona Grigia”. Un’area, completamente isolata, pronta ad accogliere pazienti con sintomi sospetti che si dovessero presentare nelle tende di triage poste all’esterno. Si tratta di una novità importantissima che sarà allestita in tutti gli ospedali No Covid a tutela del resto dei pazienti e del personale sanitario.
Ancora oggi si lavora all’interno per ottimizzare spazi e personale medico e infermieristico. L’accorpamento di Ortopedia e Chirurgia sta per essere ultimato. La nuova fisionomia, visto che si sta ancora lavorando alla sanificazione di alcune aree dei reparti, dovrebbe essere operativa, con la conseguente condivisione degli operativi, già da lunedì prossimo.
Ora, per restituire serenità al personale sanitario in trincea dal primo giorno, che si è sottoposto a tampone faringeo ormai una settimana fa, non resta che attendere l’arrivo dei benedetti reagenti in Virologia a Sassari. C’è, comunque, ottimismo alla luce degli ultimi test che hanno rivelato l’assenza del Covid-19 in una cinquantina di persone, compresi diversi pazienti.
Buone notizie anche da Tempio. Superata la crisi interna della settimana scorsa per la presenza di una persona positiva al Covid-19, è stata regolarmente riaperta l’Ortopedia.