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Primo giornale online di Olbia

Il Consiglio comunale sul Mater Olbia. Gli interventi minuto per minuto

27 Aprile 2018 ore 17:44 di Mauro Orrù   



Si è svolto oggi il Consiglio comunale informale di Olbia. Presenti i politici del territorio: Nardo Marino (deputato M5s), Pierfranco Zanchetta (Upc), Giuseppe Meloni (PD), Giuseppe Fasolino (FI), Andrea Biancareddu (Udc), Giovanni Satta (Uds), Pietro Pittalis (deputato FI), Ugo Cappellacci (deputato FI), Giuseppe Cucca (PD), Giampiero Scanu (ex deputato PD). Presenti alcuni sindaci del territorio, dirigenti medici del Giovanni Paolo II, rappresentanti sindacali.

Settimo Nizzi (sindaco di Olbia). Noi vogliamo costruire un progetto condiviso. Vogliamo essere di sollecito ai vertici della Regione per il futuro della Sanità in Gallura affinché il Mater Olbia possa finalmente entrare in funzione.

Assessore Luigi Arru (al telefono in viva voce). Continueremo sulla strada del progetto nato nel 2014. Vogliamo far partire il Mater Olbia: dipende da loro comunicarci date e fasi della sua apertura. Da parte nostra abbiamo pronta la delibera di Giunta.

Antonio Satta (sindaco di Padru). Siamo compatti come espressione del territorio per avere la speranza di una sanità migliore e, al contempo, vogliamo che funzionino tutte le strutture ospedaliere esistenti.

Antonio Satta (sindaco di Padru). Siamo compatti come espressione del territorio per avere la speranza di una sanità migliore e, al contempo, vogliamo che funzionino tutte le strutture ospedaliere esistenti.

Francesco Lai (sindaco di Loiri Porto San Paolo). E’ uno scandalo leggere interviste contro il Mater Olbia come è stato pubblicato ieri dall’Unione Sarda. L’ospedale ha necessità della nostra unità politica

Francesco Ledda (sindaco di Alà dei Sardi). Del Mater Olbia ne abbiamo un grande bisogno. Non si può più aspettare. Oggi ci incontriamo, credo, per la quarta volta, ma ora abbiamo davvero necessità che si facci in fretta.

Andrea Biancareddu (sindaco di Tempio Pausania). Non siamo qui per parlare di politica ma neanche per perdere tempo. Intanto, però, confermiamo l’unità della Gallura. Mi chiedo come possa la Regione attivare una delibera senza che il Governo sblocchi la deroga finanziaria. Non rispondo qui sul disastro dell’Ats sull’ospedale di Tempio. Ci saranno altre occasioni.

Luisa Di Lorenzo (Tag). Rappresento le associazioni della Gallura. Siamo pronti alla mobilitazione gallurese. Non siamo disposti a restare al palo. Questo territorio vuole con forza l’apertura del Mater Olbia.

Peppino Mela (ex dirigente medico ospedaliere). Ospedali più piccoli del sud e del centro Sardegna hanno reparti che il Giovanni Paolo II di Olbia non ha. Olbia è l’ultimo in graduatoria. Dove c’è un flusso di 100 mila abitanti e dove c’è flusso turistico, come Olbia, deve essere curato nello stesso luogo. Lo dice la legge. Noi abbiamo addirittura un flusso di 6 milioni di abitanti! E’ ridicolo che per un catetere io debba mandare il paziente a Nuoro. Sì al Mater Olbia ma anche Sì alla messa in linea delle strutture più piccole territoriali.

Gavina Pes (medico ospedaliero). Il Giovanni Paolo II non deve entrare in competizione con il Mater Olbia. A Olbia esiste una cardiologia e una emodinamica. Sono nostre peculiarità.

Gian Piero Scanu (ex deputato Pd). Siamo qui nel tentativo di servire quel pugno di umanità gallurese e sarda rispetto a coloro che non vogliono il nuovo ospedale. La politica olbiese è simile alla figura dell’utile idiota. Noi siamo stati chiamati oggi per affrontare in maniera matura un problema che esiste. In Sardegna c’è ancora gente che vuole che il Mater Olbia non apra. Non siamo come le maschere al cinema. Noi abbiamo la responsabilità di rappresentare la comunità alla quale dobbiamo rendere conto per questo diventiamo ridicoli a sostenere che il Mater Olbia è importante. Lo sappiamo tutti. Un certo tipo di massoneria è nemica al pari di una parte delle cliniche private. Siamo discriminati ma non fessi. Svegliamoci. Prima cosa: non dobbiamo più perdere tempo a parlare della necessità di aprire il Mater Olbia. Seconda cosa: finita questa riunione dobbiamo annunciare attraverso i “missi dominici” qui presenti noi vigileremo anche dentro le tecnicalità. La Regione non ha più motivi per ostacolare questo asset di valore strategico. Che Cagliari svolga azione attiva quotidiana con il Governo.

Ugo Cappellacci (deputato FI). L’italia è uno dei paese dove il Qatar è maggiormente impegnato. Il rischio è che possano disinvestire. La partita si gioca sul filo delle settimane. Questa apertura di credito nei confronti di Arru e Pigliaru non può durare più di un mese.

Giuseppe Meloni (cons. regionale Pd). Ci siamo quasi. Dobbiamo fare pressing sulla Regione. E’ una balla che il Mater Olbia toglie forza agli altri ospedali. Si tolgano dalla testa che i posti letto del Mater vadano da altre parti.

Giuseppe Fasolino (cons. regionale FI). Questo incontro manca degli interlocutori principali. Dobbiamo avere più coraggio e non dobbiamo mai mollare. Portiamo a Cagliari questa nostra presenza come pressione mediatica. Io chiedo a tutte le persone presenti in questo Consiglio che si continui a stare sulla questione per i nostri figli.

Pierfranco Zanchetta (cons. regionale Udc). Ho sollecitato i miei colleghi galluresi a presentarci compatti, il 10 maggio, in Commissione sanità dove verranno in audizione i responsabili della Fondazione Gemelli, referenti scientifici del Mater. È quella l’occasione per portare le istanze del territorio e il messaggio inequivocabile che è scaturito dalla riunione odierna. Ho poi ricordato che la Sanità pubblica in Gallura è penalizzata nell’assegnazione delle risorse alla ASSL2 dalla inadeguata (più bassa) assegnazione della quota capitaria. Abbiamo meno soldi di altre Aziende sanitarie in quanto, ai cittadini galluresi viene assegnata una quota inferiore di ciò che viene concesso agli altri. È una battaglia che sto facendo da tempo con Arru e Moirano che ha riconosciuto il gap.

Nardo Marino (deputato M5s). Apprezzo l’intervento con riserva dell’assessore Arru. Attendo di conoscere dalla Regione le date. Mi auguro che questo nuovo inizio di volata ci porti davvero al traguardo. Non ho alcun dubbio sulla valenza dell’investimento del Qatar. Ci sono, però, delle perplessità. Ora è il momento chiudere il campo ai dubbi. É importante oggi sapere, per esempio, quali specialità saranno contenute dal Mater Olbia. Sono certo che sarà un centro di ricerca capace di essere un volano scientifico per tutta la Regione. Facciamo in modo che il Mater sia sempre considerato un valore e non un problema perchè il diritto alla salute sia garantito per tutti. Attenzione a non tirare il freno a mano.

Pietro Pittalis (deputato Fi). C’è gente che crede che la Sardegna si fermi a Monastir. Comincerò col sostenere che è fondamentale l’istituzione della Provincia Gallura perché questo territorio merita tutto il riconoscimento possibile. Sul Mater Olbia la Regione non ha ancora oggi le carte in regola dopo troppe false inaugurazione. Domani si celebra Sa Die de Sa Sardegna. Approfittatene e portate con determinazione l’istanza a Cagliari. Questa è la vera liberazione per questo territorio.

Giuseppe Lugi Cucca (senatore Pd). Il Mater Olbia è come la tela di Penelope. Questo, però, è il territorio più dinamico della Sardegna ed è importante che proprio qui l’ospedale apra e si sviluppi. Anche io sono nuorese e il Mater è una risorsa importantissimo anche per il nostro territorio. Se si tratta di fare massa critica per arrivare alla soluzione noi dobbiamo rimanere uniti per far giungere la nostra voce anche a Roma. Assumiamo l’impegno di inviare un documento al governo. Anche io sono schierato a favore del ripristino della provincia Gallura perchè costituisce lo sbocco naturale per la penisola anche per il territorio del centro. Olbia ha dignità e numeri.

Giovanni Satta (cons. regionale Uds). Nel raffronto tra Olbia e Nuoro, il capoluogo della Gallura è perdente. La dotazione finanziaria di Nuoro è di 90 milioni superiore alla Gallura che ha 3 mila abitanti in più e d’estate i numeri non sono minimamente paragonabili. Il Mater deve essere difeso restando realisticamente uniti senza scendere nella retorica.

Domenico Masia (confindustria). Dobbiamo lasciare questa sala con un documento da inviare al ministero per evitare che ci siano altre inaugurazioni a vuoto. Da confindustria assicuriamo il massimo e totale impegno perché il mater si apra al più presto.

Vanni Sanna (cons. comunale Olbia). Sono d’accordo per stilare un documento sottoscritto unitariamente dai presenti perché la nostra azione sia davvero efficace.

Teresa Piccinnu (cons. comunale Olbia Ms5). Avrei voluto sentire risposte in merito alla domanda dell’ordine del giorno del consiglio: “Mater Olbia, è finita l’attesa?”. Invece ancora una volta siamo qui a sentire le posizioni di ognuno e anche differenti. Noi siamo per il rafforzamento della sanità pubblica. E’ un assoluto diritto. I viaggi della speranza che si ripetono da anni. Arru ha portato di 15 mila ricoveri verso la penisola a spese della Regione. É assurdo pagare la sanità di altre Regioni. Oggi mancano interlocutori sia da parte della Regione che del Qatar ciononostante Noi chiediamo risposte certe al quesito all’ordine del giorno.

Maria Antonietta Cossu (cons. comunale Olbia). Siamo riuniti perchè la politica salvaguardi il diritto alla Salute di tutti i cittadini. Senza classificarli in serie A o in serie B. Il progetto del Mater incarna tutte le caratteristiche di una Sanità di eccellenza. Quando il progetto Mater potrà essere ritenuta una realtà? Non siamo più disposti a risposte aleatorie. Che si definiscano i termini attraverso la dotazione della delibera di giunta.

Settimo Nizzi (sindaco di Olbia). Abbiamo scritto una bozza di documento e vorremmo sottoporvela prima di inviarla al governatore (legge la bozza). Il testo dice in sostanza: “Chiediamo al governatore Pigliaru e all’assessore Arru di concretizzare la delibera della Giunta per l’anno 2018. Chiediamo altresì al governo Gentiloni di agevolare le dotazioni finanziarie per il nuovo ospedale”.

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