
Gentile direttore, facciamo seguito all’articolo apparso ieri su Olbianova e relativo alle procedure di security adottate al porto di Olbia. Al di là dell’approccio ironico del giornalista, occorre precisare ed approfondire alcuni aspetti sui controlli che, quotidianamente, vengono effettuati all’interno della Stazione Marittima dell’Isola Bianca per l’accesso all’area ristretta.
L’attuale organizzazione dei varchi – che, nella stessa formula, ha interessato il porto dal 2005 al 2014 – deriva da precise disposizioni concordate collegialmente in seno al Comitato di Sicurezza composto da Autorità di Sistema Portuale, Capitaneria di Porto, Forze dell’Ordine, con la supervisione della Prefettura e non, dunque, da “una bizzarria” del personale di sicurezza.
Per l’anno in corso, stante il consistente afflusso di passeggeri, stimato attorno alle 10 mila unità al giorno, il 90 per cento dei quali accede all’imbarco in auto, si è ritenuto opportuno rimodulare il varco di accesso interno alla Stazione Marittima, avanzandolo di alcuni metri, in modo tale da ricomprendere all’interno dell’“area sterile” i servizi igienici e di ristoro.
Una scelta che ha consentito alle migliaia di persone in attesa nei piazzali, in particolare nelle ore di punta, di poter usufruire molto più agevolmente dei servizi del terminal passeggeri, senza dover effettuare doppi controlli con conseguenti rallentamenti nell’attività dello scalo.
Similmente agli aeroporti, dove l’accesso all’area di imbarco viene negato a chiunque non sia in possesso del titolo di viaggio o, comunque, di apposite autorizzazioni, al porto di Olbia è stato stabilito che anche i soggetti privi di tali requisiti possano accedere ai servizi, semplicemente con un controllo al varco di sicurezza e l’esibizione del documento di identità del quale vengono trascritti esclusivamente gli estremi (nome e cognome) in apposito registro.
Una procedura che, rispetto, ai regolamenti più restrittivi degli scali aeroportuali consente, comunque, l’accesso ai servizi interni della stazione marittima anche ai cittadini.
In conclusione, la suddetta disposizione del varco, così come già concordato e programmato, verrà rimodulata al termine della stagione estiva, in dipendenza della diminuzione dei volumi di traffico, con l’arretramento dei controlli e l’esclusione dall’area ad accesso ristretto dei principali servizi igienici e di ristoro, che potranno quindi essere fruiti liberamente dalla cittadinanza.
Da Olbianova:
Non commentiamo la vostra replica che abbiamo pubblicato integralmente, tuttavia precisiamo di non aver definito l’iniziativa “una bizzarria del personale di sicurezza”. Gli addetti ai controlli svolgono il loro lavoro in subordine e, dunque, l’aggettivo era esclusivamente rivolto alla direzione del servizio di sicurezza e non ai dipendenti che svolgono il loro lavoro con professionalità.
Mauro Orrù.