
Notte movimentata per i Carabinieri di Olbia chiamati ad effettuare diversi interventi a causa di persone in stato di alterazione che si stavano comportando in modo violento.
Il primo intervento è stato richiesto presso la struttura dormitorio della Caritas di via Canova, dove sono ospitate diverse persone in difficoltà economiche e “senza tetto”, perché un pregiudicato ubriaco e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, stava litigando con la guardia notturna perché non riteneva di dover rispettare le normali regole di convivenza comune. Alla vista dei militari, A. D., 44enne di Nuoro, ha tentato di colpirli con calci e pugni con violenza ed è stato immediatamente immobilizzato, accompagnato in caserma e dichiarato in arresto.
Subito dopo, i Carabinieri della Sezione Radiomobile, insieme alla Stazione di Olbia Poltu Quadu si sono recati in via Marsala dove alcuni cittadini avevano richiesto aiuto al 112 a causa dei rumori e delle urla che sentivano provenire dal palazzo vicino. Giunti sul posto i militari hanno trovato P. D., un pregiudicato 30enne di Olbia che aveva sfondato la porta di casa dei genitori 70enni e stava cercando di colpire il padre con violenza. Per questo motivo è stato accompagnato in caserma e dichiarato in arresto.
Sempre nel corso della notte l’operatore del 112, su richiesta di alcuni cittadini preoccupati perché stavano assistendo a una scena di violenza, ha dovuto inviare la pattuglia della Stazione di Porto Rotondo presso un bar della località turistica, perché un ex dipendente stava aggredendo il titolare dello stesso bar. Giunta sul posto la pattuglia ha tentato di identificare G. G., 32enne di Senorbì (CA) il quale, probabilmente anche lui in stato di alterazione psico-fisica, vedendo che la pattuglia era mista, composta da un militare uomo e uno donna, ha colpito la donna probabilmente sottovalutando le capacità dei militari e venendo immediatamente immobilizzato ed accompagnato in caserma. Giunto presso la Stazione di Porto Rotondo ha tentato nuovamente di colpire i Carabinieri e a quel punto è stato bloccato definitivamente e dichiarato in arresto.
Nel corso della giornata odierna si sono tenute le direttissime per la convalida degli arresti, tutti convalidati. A.D. e G.G. dopo la convalida sono stati rimessi in libertà, mentre per P.D., oltre alla convalida, sono stati disposti gli arresti domiciliari.