
★VIDEO★ Secondo sequestro di nasse abusive da parte della Guardia Costiera di Olbia. Dopo le 41 di due giorni fa oggi i militari ne hanno salpate ben 125. Le nasse, disposte sul fondo sabbioso a 22 metri di profondità erano state calate da poche ore e per questo motivo il pesce e i molluschi recuperati erano ancora vivi e, grazie ai militari, hanno riacquistato la libertà.
L’operazione rappresenta un autentico giro di vite della Guardia Costiera di Olbia coordinata dal direttore marittimo Maurizio Trogu nei confronti della pesca abusiva. Dopo il recentissimo sequestro di 41 nasse nel golfo di Orosei, i militari della motovedetta CP273 ne hanno sequestrate ben 125 legate una all’altra in uno sbarramento lineare posto alla foce del Cedrino, lungo poco meno di un km di cima.
Le nasse, in attesa di essere distrutte da una ditta specializzata, sono state scaricate nel piazzale della Capitaneria di Porto di Olbia e poste sotto sequestro insieme alle mazzare, i pesi artigianali che hanno lo scopo ti tenerle ferme sul fondo, la cime e i bidoni usati come galleggiante. Nessuna traccia del proprietario che, se dovesse essere individuato rischia il carcere per il doppio reato di danno ambientale e pericolo per la navigazione. Di seguito il video del sequestro: