
Si era temuto il peggio a seguito della segnalazione da parte di una nave passeggeri sulla presenza di un natante ed un pallone rosso in piena area di manovra delle navi, ma alla fine si trattava di un pescatore abusivo e non di un sub.
Immediatamente dopo la segnalazione l’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, coordinato dal Direttore Marittimo CV (CP) Maurizio Trogu, inviava in zona la Motovedetta CP894 e una pattuglia per un controllo via terra. Durante le verifiche la pattuglia terrestre intravedeva nel buio della notte un natante che dirigeva in velocità per il rientro nel porto di Golfo Aranci, mentre la Motovedetta non rinveniva alcuna unità o persona in pericolo nel punto segnalato.
Pertanto, i militari seguivano l’unità fino in porto e poi seguivano il sub fino ad un ristorante della zona. Una volta accertato che nessuno era in pericolo, gli uomini in divisa bianca procedevano ad effettuare delle verifiche presso il ristorante per accertare la provenienza del prodotto ittico esposto in vendita ai propri clienti. A seguito della verifica della documentazione commerciale emergeva che una parte del prodotto ittico non era tracciato, ma era stato precedentemente acquistato proprio dal sub e pescatore abusivo rintracciato dal personale della Guardia Costiera.
Gli uomini al Comando del T.V.(CP) Angelo Filosa provvedevano a sequestrare il pescato non tracciato con elevazione nei confronti del ristoratore della sanzione di 1.500 Euro. Mentre a carico del pescatore abusivo scattavano due sanzioni, una da 4.000 Euro per aver commercializzato prodotto ittico pescato illecitamente e 1.000 Euro per aver effettuato attività subacquea in zona vietata.