
Chi l’ha detto che i classici sono superati? Non ditelo agli studenti del Liceo Gramsci, che venerdì 12 gennaio parteciperanno alla Notte Nazionale del Liceo Classico. L’evento è partito dal liceo “Gulli e Pennisi” di Arcireale ed è ormai arrivato alla sua quarta edizione.
Questa volta, però, l’istituto olbiese allarga il cerchio e decide di dedicarsi una giornata intera. Si partirà infatti dalle 16.30 con il consueto Open Day, dove sarà direttamente la preside Elisa Mantovani a parlare ai futuri liceali e ai loro genitori, che potranno poi visitare la scuola.
Dalle 18, poi, si accendono i riflettori. Ci saranno letture, parti recitate ed esibizioni musicali. La novità assoluta è la partecipazione di studenti delle scuole medie; in particolare, alcune classi terze dell’Ettore Pais apriranno la serata con la lettura di brani con accompagnamento musicale.
L’idea di fondo è quella di rispondere ai soliti luoghi comuni su quanto siano pesanti e ormai inutili i grandi classici, e dimostrare come al contrario abbiano influenzato le letterature future e continuino ad essere attuali. A dimostrazione di ciò, stavolta sono coinvolti anche gli alunni dell’indirizzo linguistico, con letture di brani di autori europei moderni. Shelley, Borges, Racine e Prevert i protagonisti.
Ovviamente presenti, tra gli altri, Omero, Properzio, Virgilio e Catullo. Spazio anche ai classici italiani, da Foscolo a Manzoni e Leopardi. Poi persino Caproni, che fu la rivelazione degli scorsi esami di Stato.
Infine, una bella iniziativa prevede una lettura fissa che si terrà in contemporanea in tutti i licei d’Italia che hanno aderito alla Notte del Liceo. Il testo sarà L’Inno pseudomerico a Selene, che i ragazzi del Gramsci leggeranno in greco e in italiano con tanto di accompagnamento di arpa.