
Il 7 agosto di 25 anni fa in località Sos Aranzos, comune di Golfo Aranci, il fuoco acceso da mani assassine impunite, uccise un turista di Bari, Francesco Benedetto, di 32 anni, e i coniugi romani Bruno Bei, di 50 anni, e Magda Malfetti, di 38 anni. Le tre vittime del rogo che aveva distrutto anche alcune case e gran parte dell’agro dalle colline di Marinella fino al mare, sono state ricordate con una messa celebrata dal parroco don Mirco Barone.

Intorno alla stele eretta in ricordo delle vittime, alla presenza del sindaco Giuseppe Fasolino e dell’ex parlamentare Gian Piero Scanu, hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, di alcune associazioni di Protezione Civile, Ente Foreste, della Polizia Rurale, di associazioni di volontariato e del Consorzio Acqua di Sos Aranzos.
“Se oggi abbiamo una diversa attenzione verso la piaga degli incendi – ha detto Fasolino a fine messa davanti ai parenti delle vittime giunti in Sardegna per la ricorrenza -, lo dobbiamo al terribile sacrificio di queste tre meravigliose persone che hanno perso la vita venticinque anni fa e che non dimenticheremo mai.”