
Successo per la giornata ecologia di pulizia dei fondali che si è svolta presso il porto pescherecci e il lungomare di Golfo Aranci, organizzata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci del comandante Angelo Filosa e dal Comune di Golfo Aranci, con la preziosa collaborazione della Lega Navale.
Questi i numeri: 65 sub/sommozzatori e apneisti volontari, 60 volontari a terra, 10 uomini della Guardia Costiera per la sicurezza degli operatori, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Golfo Aranci, 5 mezzi marini per la raccolta dei rifiuti, una Motovedetta della Guardia Costiera di Golfo Aranci, 2 autocarri per la raccolta dei rifiuti. Ma soprattutto, 4 tonnellate di rifiuti portati via dal mare tra cui barchini affondati, distrutti a seguito delle scorse mareggiate, pneumatici, vetro e plastiche di ogni genere, una batteria esausta, un manichino, barattoli, 500 metri di cime, reti marciscenti, corrugati vari, tubi in pvc e lungarine in metallo, tappetini di ogni genere, un materassino in spugna ecc.
Molti gli incontri dei subacquei: polpi, stelle marine, ricci, pagelli, calamari, granchi, il vero spettacolo dei fondali di Golfo Aranci. L’attività è stata impegnativa e coronata da un momento finale conviviale e di incontro tra operatori, adulti, bambini e anziani.
A consuntivo, nelle varie operazioni ambientali si è giunti a liberare il mare da quasi 10 tonnellate di rifiuti. Grande soddisfazione per la Guardia Costiera di Golfo Aranci, ma grande delusione per “l’uomo” che continua ad inquinare e a sfruttare in modo indiscriminato una risorsa non rinnovabile come il mare. Durante l’attività ambientale, la Motovedetta ha anche operato un sequestro di 15 nasse posizionate abusivamente di fronte al lungomare di Golfo Aranci. In tal caso è stato elevato un sequestro ed una sanzione di 1.000 Euro.
L’ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, coordinato dal Direttore Marittimo CV (CP) Maurizio TROGU, continua nelle attività di controllo ambientale per la tutela del mare. Per qualsiasi evenienza, si ricorda il numero blu gratuito 1530 per le emergenze in mare, oltre ai consueti mezzi di comunicazione.