
A differenza dello scorso anno, la tradizionale festa di San Giovanni e la Madonna del Mare con il consueto lancio della corona di fiori nel golfo di Olbia in memoria di tutti i caduti in mare, è stata molto partecipata. Pur senza eventi collaterali, senza i fuochi e la sagra del pesce fritto, che negli anni passati animavano il quartiere di Sa Rughe, un lungo e corteo ha seguito le statue portate a spalla dai confratelli e consorelle della Santa Croce.
A guidare la solenne processione il vescovo della diocesi di Ampurias mons. Sebastiano Sanguinetti con don Gianni Satta parroco della chiesa primaziale di San Paolo Apostolo che al termine hanno celebrato la santa messa.
A bordo del rimorchiatore si sono viste tante bandiere votive provenienti dalle chiese del circondario in segno di fratellanza e rispetto. Insieme alla confraternita di Santa Croce, con il nuovo priore Massimiliano Asara, hanno partecipato la banda di Olbia Felicino Mibelli, il coro Olbia Folk Ensemble, il Comune di Olbia con il vicesindaco Angelo Cocciu e i rappresentanti della Marina e delle altre Forze dell’ordine.