
Sono tre le persone finite in ospedale dopo aver ingerito funghi tossici raccolti nell’agro di Calangianus.
Nella tarda serata di venerdì 16 ottobre, una donna si è presentata al Pronto Soccorso di Tempio Pausania dopo aver mangiato all’ora di pranzo un “Agaricus pseudopratensis”, scambiato per prataiolo. La donna ha presentato sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale come vomito irrefrenabile e dolori addominali violenti. All’ospedale Paolo Dettori è stato seguito il protocollo da intossicazione alimentare e con la consulenza dei micologi dell’Assl, i medici hanno trattato la paziente che è rimasta sotto osservazione per alcune ore.
Stessa sorte per un 67enne che, sabato 17, ha consumato “Agaricus Xanthodermus” e “Entoloma sinuatum” regalati da un amico. Anche in questo caso, l’uomo ha presentato sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale, come vomito e dolori addominali violenti. Infine, questa notte, poco prima dell’1:00, una donna di 80 anni è finita all’ospedale tempiese con gli stessi sintomi dopo aver consumato a cena un piatto di “Agaricus Xanthodermus” trifolati.
La Assl di Olbia invita i consumatori di funghi spontanei a contattare sempre il micologo dell’azienda prima di ingerirli. L’esperto, infatti, è in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi ed è messo a disposizione della popolazione gratuitamente.
Gli orari di apertura dell’Ispettorato micologico della Assl Olbia:
Olbia. Apertura al pubblico dalle 10:00 alle 13:00: lunedì, mercoledì e venerdì, nei locali ubicati nella struttura sanitaria San Giovanni di Dio, con ingresso da via Borromini, (fronte ingresso Vaccini) – Tel. 0789-552153
Tempio Pausania. Apertura al pubblico dalle 15:00 alle 18:00: martedì, mercoledì e giovedì, nei locali ubicati all’interno dell’Hospice in Via Limbara – Tel. 079 – 678333