
Il presidente provinciale di Federcaccia Mario Azara, presenti il presidente della sezione comunale di Olbia Giovanni Serra e il consigliere provinciale Davide Bacciu, ha incontrato negli uffici di Olbia della Provincia di Sassari, il commissario Guido Sechi e i dirigenti del settore Ambiente.
Il presidente ha evidenziato l’urgente necessità di implementare i monitoraggi sulla lepre e sulla pernice, che la provincia sta già compiendo nelle zone autogestite, al fine di estenderli quanto prima (entro il mese di aprile) anche alle aree vocate, libere all’esercizio venatorio.
“Azara – si legge in un comunicato di Federcaccia – ha chiesto espressamente alla Provincia, di prevedere che i monitoraggi e i conseguenti piani di prelievo, deliberando ulteriori stanziamenti, comprendano l’intero territorio provinciale. Il presidente ha evidenziato l’ambiguità dei deliberati regionali in materia, che prevedono stanziamenti da destinarsi solo per i monitoraggi nelle aree autogestite”.
Federcaccia ha sottolineato la necessità di attivarsi quanto prima al fine di scongiurare l’ipotesi che possano essere messi nelle condizioni di andare a caccia alla nobile stanziale, solo i cacciatori facenti parte delle zone autogestite, creando una ingiusta disparità di trattamento.
La Provincia, dal canto suo, si è detta convinta che l’attività di monitoraggio posta in essere nelle zone autogestite e anche nelle oasi porterà ad ottenere i dati necessari per predisporre un piano di prelievo che riguardi l’intero territorio regionale e si è fatta carico di interagire con la Regione e l’Università al fine di avere certezza che il territorio oggetto di monitoraggio e i risultati conseguenti siano sufficienti alla predisposizione del piano di prelievo in tutto il territorio Regionale.
“Federcaccia – nel ringraziare il dott. Sechi e i dirigenti per il positivo incontro – ha inoltre chiesto che si proceda quanto prima alla costituzione del Comitato Provinciale Faunistico e si è resa disponibile ad aiutare i tecnici dell’ente provinciale”.