
“Durante la navigazione un’imbarcazione da diporto, con 2 persone a bordo, riporta una falla in seguito all’urto con uno scoglio semisommerso. La rapida e consistente entrata d’acqua nel vano motori determina un forte sbandamento dell’unità, lasciandone presagire l’affondamento”. E’ questo il copione dell’esercitazione effettuata questa mattina, giovedì 28 novembre nelle acque di giurisdizione della Direzione Marittima di Olbia. Durante l’addestramento è stato simulato un inquinamento da idrocarburi da parte dell’unità incidentata.
Alla ricezione della richiesta di soccorso la Sala Operativa del 16° M.R.S.C ha disposto l’immediato intervento delle Motovedette CP 894, CP 2116, del battello veloce GC B 41 e di una pattuglia via terra.
L’esercitazione Pollex 2017 si inserisce nell’ambito della programmazione annuale del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ed è finalizzata a coinvolgere la Guardia Costiera e gli altri Enti con essa cooperanti per implementare le procedure da mettere in atto nelle vere situazioni di pericolo per la vita umana in mare e per l’ambiente marino.
Come ha commentato il Direttore Marittimo del Nord Sardegna e Comandante della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Olbia, Capitano di Vascello Maurizio Trogu, l’esercitazione POLLEX 2017 ha permesso di “verificare la prontezza dei nostri equipaggi nella gestione delle emergenze” e di “collaudare l’adeguatezza dei piani e delle risorse presenti nello territorio di giurisdizione”.