
Secondo quanto riporta repubblica.it in un sondaggio che si basa sulle ultime due settimane, in Sardegna, come del resto in Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata la partita sembra apertissima tra Centro Destra e M5S. Nella mappa interattiva dell’Isola, per quanto riguarda i 6 collegi uninominali per la Camera, quelli dove si gioca la vera battaglia delle prossime elezioni politiche, il sondaggio attribuisce al M5S due collegi “sicuri” a Sassari con Mario Perantoni accreditato del 35,6% e a Carbonia dove il giornalista Pino Cabras è dato al 37,33%. Il resto sarebbe tutto in bilico, Gallura compresa.
Occorre subito sottolineare che il sondaggio si basa “sullo studio delle ultime due settimane, ma anche sui flussi da un partito all’altro applicati ai risultati delle politiche 2013 in ogni collegio del Rosatellum”. Da questo si può dedurre che i numeri riguardano ipotesi voto impostate sui partiti mentre l’apporto vero dei candidati è ancora nella fase iniziale di campagna elettorale. Si vedrà.
Intanto, nella simulazione elaborata dal politologo Salvatore Vassallo, ordinario di Scienza politica all’Università di Bologna, per quanto riguarda la Gallura sarebbe in testa il candidato del Centro Destra Giuseppe Fasolino accreditato di un 35,48% mentre il suo antagonista pentastastellato, il giornalista Nardo Marino sarebbe vicino con il 33,1%. Al terzo posto il Centro Sinistra con il candidato Paolo Bittu al 23,19%. Gli altri partiti non sono stati rilevati.
Sempre secondo quanto si desume dalla mappa di Repubblica, anche gli altri collegi uninominali sarebbero in bilico. Vale a dire che le distanze ipotetiche rilevate potrebbero mutare di giorno in giorno. A Nuoro M5S e Centro Destra sarebbero quasi appaiati intorno al 31%, così come a Oristano con i 5Stelle al 34,61% (Cadeddu) e il Centro Destra al 33,41% (Lampis) . A Cagliari, sarebbe in testa il velista Andrea Mura (M5s) 34,54% sul forzista Ugo Cappellacci dato al 33,83%.
Inutile ricordare che si tratta solo di sondaggi e dunque da prendere con le molle. Soprattutto perchè la campagna elettorale è appena cominciata. Secondo questo complicatissimo Rosatellum, che sulle attribuzioni dei seggi mette a dura prova anche gli osservatori più esperti, i sondaggi sono pubblicabili fino al 17 febbraio.