
★VIDEO★ “Una delle regole dei nostri candidati è che siano residenti nei luoghi in cui vivono, perchè se ti candidi devi conoscere il tuo territorio. Nelle istituzioni occorre portare le istanze della tua gente. Per questo motivo da noi non esistono i paracadutati a differenza degli altri. Io, ovunque vada, trovo candidata la Boschi tranne ad Arezzo, a casa sua, dove non la vogliono più!”. Con queste parole il capo politico dei pentastellati Luigi Di Maio ha lasciato, tra gli applausi, la sala congressi del Blu Marine, stracolma di gente, prima di infilarsi in auto per raggiungere l’aeroporto di Olbia.
Accolto dai consiglieri comunali di Olbia, Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio, Luigi Di Maio ha parlato per circa 45 minuti dei temi cari al Movimento 5 Stelle. In sala, tanti attivisti, ma anche rappresentanti del mondo del lavoro, delle imprese, dei sindacati e delle associazioni datoriali, e di categoria.
A partire dalla cancellazione delle ormai famose 400 leggi inutili. “In Italia – ha detto Di Maio – ci sono 187 mila leggi vigenti a cui se ne somma una nuova ogni due giorni, più le leggi regionali, più le leggi europee. Una situazione che crea una tale confusione da fare perdere la testa a tutti, compresi i professionisti. Oggi l’unico modo per combattere la burocrazia è fare l’elenco delle leggi inutili che ci rendono la vita un inferno e cominciare ad abolirle partendo da quelle che dovevano combattere gli evasori e stanno, invece, massacrando quelli che pagano le tasse: studi di settore, spesometro, reddimometro e così via”.
Per Di Maio “Tutti possono presentare un programma ma quel programma ha un valore solo se chi lo presenta è credibile e se ha fatto quello che diceva nella sua storia politica”. Il riferimento, naturalmente, è tutt’altro che casuale e riguarda sia la Destra che la Sinistra. Forze che, per il leader dei pentastellati, non raggiungeranno la maggioranza.
Il vicepresidente uscente della Camera dei deputati ha parlato nel dettaglio dei punti salienti del programma di governo del movimento fondato da Beppe Grillo snocciolando numeri, dati e statistiche. Dai temi dell’immigrazione alle tasse, dagli sprechi della politica alla situazione della scuola, dal superamento della legge Fornero al reddito di cittadinanza e alle pensioni “mai più sotto i 780 euro. Oggi – ha dichiarato Di Maio – il 70% dei nuovi poveri sono i pensionati. E’ assurdo, perché rappresentano l’ammortizzatore sociale del nostro Paese. Dopo trent’anni di lavoro non si ha neanche diritto di avere una pensione che ti assicuri di arrivare alla fine del mese”

Dopo Luigi di Maio che ha lasciato la sala prima dell’intervento di alcuni candidati sardi capeggiati dal sindaco di Assemini, Mario Puddu, coordinatore del M5S nell’isola, ha preso la parola il giornalista Nardo Marino, candidato nel collegio uninominale della Camera dei deputati in Gallura. “Quanto ho sentito da Di Maio non mi è sembrato affatto un programma di incompetenti, anzi, mi sembra un programma realizzabile. Dall’altra parte, invece, abbiamo una persona (Berlusconi, ndr) che da trentacinque anni continua a proporre la flat-tax. Ha avuto il tempo per cambiare le cose e non lo ha fatto eppure ritorna senza pudore a proporre la stessa cosa”.
Marino ha fatto un parallelo tra Italia del Movimento e la Francia dove “ha vinto Macron capace di organizzare un partito in un anno e andare a vincere le elezioni. Un vero protagonista che qui sarebbe stato bollato come “un incompetente”. Il giornalista ha poi puntato il dito sui consiglieri regionali candidati alle prossime elezioni “che, di fatto, stanno bloccando l’attività amministrativa della Regione: andranno in ferie per un mese, per farsi la campagna elettorale”.

“La Sardegna mi ha dato tanto – ha detto Vittoria Bogo Deledda, candidata nel collegio uninominale al Senato -, senso di appartenenza e sentimento di orgoglio. Da noi uomini e donne hanno saputo interpretare il loro tempo. Non ci sto a vedere la mia terra cadere nel baratro della disoccupazione o nella mortificazione del tessuto produttivo. Da venticinque anni mi occupo di servizi alla persona e ritengo che il rimedio per il nostro Paese l’abbiamo ascoltato oggi nella coerenza del programma annunciato da Luigi Di Maio”.
In chiusura hanno preso la parola alcuni candidati del M5S. Tra questi Fabio Columbano, Antonio Licheri, Mario Perantoni, Roberto Giovanni Cappuccinelli e Alberto Manca. Nel video che segue le dichiarazioni di Luigi Di Maio all’arrivo a Olbia