
In uno dei giorni più difficili dell’era covid, con il massimo di morti registrati (993) in Italia, il Presidente del consiglio Giuseppe Conte ha firmato un nuovo DPCM che mantiene il sistema della colorazione delle regioni in base della gravità della situazione epidemiologica. Viene previsto un inasprimento delle misure, su tutto il territorio nazionale, in corrispondenza delle festività (dal 21 dicembre al 6 gennaio).
Ecco le nuove regole che regoleranno la vita in Italia dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021: è stato previsto il divieto di spostamento tra Regioni dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 viene previsto il divieto di spostamento tra comuni diversi, salvo comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute.
Resta il “coprifuoco” dalle ore 22 alle ore 5; a Capodanno il limite orario viene innalzato fino alle ore 7. Sarà sempre consentito il rientro nel comune di residenza, domicilio o nel luogo in cui si abita con continuità e periodicità.
Per quanto riguarda lo shopping i negozi potranno rimanere aperti fino alle ore 21 (fino al 6 gennaio), rimane invece confermata la chiusura dei centri commerciali nei weekend. Per le zone gialle, come la Sardegna, resta l’orario di apertura dei ristoranti e dei bar fino alle ore 18.
Per i pranzi e le cene di Natale viene inserita la raccomandazione di festeggiare unicamente con i familiari conviventi. I ristoranti aperti a pranzo, ma al tavolo massimo 4 persone. Negli alberghi non sarà possibile organizzare veglioni e cene la notte di Capodanno.
Le scuole superiori riaprono agli studenti dal 7 gennaio con attività in presenza almeno al 75%.
“La curva dei contagi è stata piegata – le parole di Conte – e registriamo un calo di terapie intensive. In un paio di settimane probabile che tutte le regioni diventeranno gialle. Ma sono in arrivo le festività e non possiamo permetterci errori che determinerebbero un innalzamento dei contagi”.
Ecco il testo del decreto legge che disciplina gli spostamenti sul territorio nazionale dal 21 dicembre al 6 gennaio:
decreto-gazzetta