
Sono stati rimessi in libertà i cugini Carlo Pilloni 49 anni e Paolo Pilloni 40 anni inizialmente ritenuti corresponsabili di un deposito di droga scoperto in seguito a un incendio scoppiato in una falegnameria della zona industriale di Olbia. Questa mattina il giudice del Tribunale di Sassari ne ha disposto l’immediata scarcerazione poiché li ha ritenuti estranei ai fatti.
Come si ricorderà, lo scorso 9 dicembre i Carabinieri di Olbia avevano rinvenuto 27 kg di marijuana, in parte stipati dentro una valigia, all’interno del capannone industriale gestito dai cugini Pilloni. Il ritrovamento era avvenuto in seguito a un incendio scoppiato all’interno della falegnameria.
“Siamo molto conto contenti del risultato ottenuto – hanno dichiarato gli avvocati difensori Mario Delitala e Maurizio Cau (per Carlo Pilloni) e Roberto Onida (per Paolo Pilloni) – perché è emersa la totale estraneità dei fatti dei nostri assistiti”.
La terza persona coinvolta nell’indagine, un giovane di 27 anni, sempre nel corso dell’udienza di convalida, avrebbe, invece, ammesso la totale responsabilità di quanto emerso dall’indagine dei Carabinieri. Nell’ambito della stessa operazione, dopo il ritrovamento della droga nel capannone, i militari avevano esteso la perquisizione alla sua casa dove avevano trovato altri 2,3 kg di marijuana, un bilancino di precisione e denaro in contanti.