
“Stiamo aspettando che il settore tecnico del Comune carichi online il file del Consiglio comunale. Ci hanno detto che lo devono pulire, ci auguriamo che non significhi censurarlo”. Parole del civico Davide Bacciu il giorno dopo la rissa in diretta streaming con il sindaco Settimo Nizzi durante la seduta pubblica di ieri.
“Voglio davvero sperare che non siano tagli rispetto a quanto è successo nel peggior Consiglio comunale a cui abbia mai partecipato, almeno da quando sono impegnato in politica – dice il consigliere, ex assessore dei Lavori Pubblici, Davide Bacciu -. Non ci sono stati attacchi fisici solo perché eravamo in teleconferenza ma si è davvero oltrepassato qualsiasi limite di decenza”.
Bacciu, malgrado il sindaco si sia scusato già ieri a fine seduta, tira dritto per la sua strada e incalza: “Lo abbiamo già detto, noi minoranza rappresentiamo oltre la metà degli elettori e non possiamo essere trattati con disprezzo come ieri. Fare attacchi personali in questo particolare momento ritengo che sia ancora più grave”.
Bacciu parla di attacchi continui, che non hanno nulla di politico, subiti non da ieri: “Attacchi personali che sono giunti in risposta alla nostra disponibilità a partecipare agli aiuti verso i nostri concittadini. Il problema della città di Olbia è uno solo: il suo sindaco – insiste Bacciu -. Dietro le urla e le offese personali, Nizzi nasconde la sua assenza dai lavori versi di amministratore. Un esempio per tutti: la commissione dei Lavori Pubblici non si riunisce da più di un anno. E stiamo parlando di una città come Olbia”.
In chiusura l’avvocato Davide Bacciu promette: “Continueremo a fare opposizione malgrado il sindaco non sia in grado di gestire la sua maggioranza e annuncio che invieremo un’informativa al prefetto di Sassari per evidenziare quanto la democrazia sia bistrattata in Consiglio comunale”.