
Riprendono i collegamenti da e per la Sardegna almeno sulle rotte in continuità territoriale, e anche l’aeroporto Olbia Costa Smeralda apre le porte ai turisti. Dopo 4 mesi di stop, tra i lavori per l’allungamento della pista e il lockdown per il coronavirus, lo scalo gallurese supera brillantemente il test delle nuove norme. Tutto fila liscio e senza code o ingorghi tra i passeggeri.
“L’aeroporto – dice Federica Nieddu, Terminal Customer Experience manager Geasar – sarà sicuramente più ordinato anche grazie alla presenza dei calpestabili, segnapasso che indicano dove il passeggero dovrà sostare”. La misura ha la finalità di garantire il rispetto della distanza minima interpersonale.
Non si tratta, però, dell’unica novità. In partenza e in arrivo, infatti, efficienti telecamere capaci di rilevare la temperatura corporea hanno preso il posto de termoscanner. Queste apparecchiature non creano code poiché rileva a distanza è in movimento la temperatura corporea di ogni passeggero: “Se la temperatura dovesse superare la soglia di 37,5 – spiega Stefano Nieddu, responsabile Servizi Informativi Geasar – l’immagine cambia colore e diventa rossa. Inoltre, c’è anche una rilevazione sonora che avverte l’operatore”. A quel punto scatta il protocollo anticontagio con l’immediato isolamento all’interno del presidio medico dell’aeroporto.
Sicurezza e norme anticontagio saranno garantite anche a bordo degli aerei. “Durante i transiti o le soste notturne degli aeroplani – afferma Antonio Roccaforte, Handling Manager Geasar -, il nostro personale sale a bordo ed esegue la disinfezione preventiva della cabina. Altrettanto si fa sui mezzi di trasporto e sugli strumenti che si utilizzano in rampa”.
Rimane l’obbligo della mascherina ma, in alcuni casi, potrebbe anche non essere necessario. “ Chi effettua un test con esito negativo al covid-19 – dice Caterina Brigaglia, Operation Manager Geasar – effettuato tra le 36 e le 18 ore antecedenti alla partenza potrebbe, eventualmente, essere dispensata dall’utilizzo della mascherina all’interno del terminal”.
I primi turisti sono sbarcati, dunque, e si andrà avanti di routine fino al 12 giugno quando verranno aperte le rotte internazionali. La vera scommessa per il recupero seppure parziale della stagione turistica partirà da quel momento.