
★VIDEO★ Il nuovo procuratore d Tempio Pausania, Gregorio Capasso, nell’ambito della vicenda del brutale omicidio della cameriera marocchina 34enne Deneb Badir, convoca i giornalisti in Procura per annunciare che i delitti maturati negli ambienti “fasce deboli”, che riguardano sostanzialmente donne e bambini, saranno trattati da una sorta di task force “composta da almeno due magistrati sotto il mio coordinamento.
E’ mia intenzione – ha dichiarato il procuratore – istituire anche un protocollo territoriale con le forze istituzionali e sociali per monitorare il fenomeno. La Procura sarà in pole position per fronteggiare quello che è ormai diventato un cancro della nostra società”.
Parole nette e senza fronzoli che danno la dimensione dell’attenzione che la Procura della Repubblica intende riservare a fatti analoghi all’efferato delitto consumato domenica scorsa nello stazzo di Baja Sardinia. Per capire meglio la dinamica di quanto è accaduto nella casa degli orrori ad opera, secondo l’accusa, di uno o entrambi i personaggi coinvolti, Jamal Hassissou, 40 anni e Soufyane El Khedar, 36 anni il cui arresto è stato convalidato dal Gip Marco Contu, occorrerà attendere l’esito dell’autopsia sul corpo della vittima, effettuata la notte scorsa e l’esame della scena del delitto da parte dei Ris di Cagliari.
Per ora, dunque, l’unica assoluta e incontestabile certezza è la crudeltà con cui la giovane donna è stata ammazzata. Una furia animalesca, complice la cocaina, capace di accecare gli autori del delitto che si sarebbero accaniti senza alcuno scrupolo contro una donna indifesa.
Di seguito le dichiarazioni del tenente colonnello Alberto Cicognani, comandante dei Carabinieri di Olbia.