
“Lo scorso 22 dicembre i nostri delegati si sono presentati davanti all’ingresso del centro commerciale muniti di volantini, bandiere, cappellini e pettorina con il logo della Filcams-Cgil. Qui sono stati affrontati e aggrediti verbalmente da due addetti dei servizi fiduciari del personale “Tiger Security”, i quali hanno intimato ai nostri delegati di allontanarsi dall’ingresso del centro commerciale “in quanto area privata”.
È la denuncia del sindacato di settore della Cgil che ha inviato una nota in cui accusa di “metodi fascisti” il personale della sicurezza del centro commerciale. “A nulla è servito esibire con calma e garbo l’autorizzazione di polizia che legittimava il sit-in. I due addetti della “Tiger Security” hanno dapprima impedito fisicamente la distribuzione dei volantini ai clienti, interponendosi tra i delegati e il pubblico, urlando e addirittura facendosi consegnare da una donna, intimorita dal loro atteggiamento nervoso, il volantino che le era stato appena consegnato e affermando che i delegati Filcams Cgil non erano autorizzati da Auchan e non potevano effettuare manifestazioni in un’area privata. I nostri manifestanti hanno quindi chiesto l’intervento delle forze dell’ordine”.
“Questi metodi fascisti – chiude la nota a firma della segretaria Filcams Cgil provinciale Giusi Pittalis . non sono tollerabili, in giorni in cui l’intolleranza sembra essere tornata in auge tantomeno da chi con indosso una sorta di divisa, intima cose che nessuno in Italia ha titolo di intimare e che sono costituzionalmente garantite, come lo sciopero e il diritto a manifestare, soprattutto per il lavoro.