
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che dispone l’inserimento della Sardegna in “zona gialla” da lunedì 11 gennaio a venerdì 15 gennaio. Il 15 gennaio scade infatti il precedente DPCM e il governo valuterà ulteriori proroghe delle misure restrittive.
Dalla bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute circolata in mattinata emerga che la Sardegna ha un indice di contagio Rt pari all’1,02 (intervallo inferiore 0,95). La Sardegna resta in zona gialle poichè nella valutazione si tiene conto non del dato medio ma dell’intervallo inferiore utilizzato per calcolare la media.
Aperte quindi le attività commerciali, bar e ristoranti (questi ultimi fino alle 18). Libertà di spostamento all’interno di tutto il territorio regionale, ma resta il “coprifuoco” dalle 22 alle 5.
Domani e dopodomani invece, 9 e 10 gennaio, tutta l’Italia sarà invece in zona arancione con le limitazioni conseguenti: possibilità di spostamento libero solo all’interno del territorio comunale, consentito lo spostamento verso altri Comuni esclusivamente per motivi di lavoro, salute o necessità, chiusi bar e ristoranti (che possono svolgere l’attività di asporto dalle 5 alle 22 e per la consegna a domicilio senza limiti di orario), aperte invece le attività commerciali. Qui, nel dettaglio, le domande e risposte presenti sul sito del governo: http://www.governo.it/it/faq-natale
Nel dossier dell’ISS si sottolinea comunque che “si osserva un peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese. L’incidenza a 14 giorni torna a crescere dopo alcune settimane di decrescrita”.